Corriere della Sera (Brescia)

Civile, i medici all’assessore: dateci un direttore di alto profilo

Nell’incontro in Regione l’elenco delle criticità dell’ospedale retto da Ezio Belleri

- M.Tor.

Hanno incontrato l’assessore alla Sanità a Milano l’altro giorno, alla presenza anche di alcuni consiglier­i regionali di Lega e Forza Italia e non sono stati reticenti: dateci un direttore di elevato livello culturale e di adeguata preparazio­ne tecnica gestionale dotata di sensibilit­à per l’impresa che sta amministra­ndo.

La richiesta è arrivata al termine di una disanima lunga e articolata dei problemi in cui secondo i sanitari – versa l’ospedale cittadino e che da un mese è oggetto di malumori e accesi confronti tra classe medica e direzione generale rappresent­ata da Ezio Belleri.

No, non hanno fatto grandi giri di parole, i medici dell’ospedale Civile di Brescia, per esprimere il disagio e le preoccupaz­ioni per un ospedale in difficoltà. Non hanno nemmeno fatto melina sulle possibili soluzioni ai mali dell’Asst di Brescia. «Abbiamo bisogno di una direzione di elevato livello culturale, di adeguata preparazio­ne tecnica e gestionale, dotata di sensibilit­à per la peculiarit­à dell’impresa che è chiamato a dirigere, che sia capace di una vision progettual­e innovativa e saggia che contemperi le necessità di studio e ricerca dell’Università con la forza assistenzi­ale di tutti i suoi medici ospedalier­i» ha spiegato il dottor Claudio Macca, delegato dell’Anaao (il sindacato dei medici ospedalier­i) facendo sintesi della situazione davanti all’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera che ha incontrato martedì una delegazion­e di medici del Civile in compagnia di alcuni consiglier­i di Lega e Forza Italia. Un incontro programmat­o dopo che un mese fa, in assemblea, i sanitari avevano manifestat­o il disagio per la gestione impressa all’ospedale dal direttore generale Ezio Belleri. Un disagio che andava oltre alla contingenz­a (la richiesta di incidere sul premio di risultato per le penalizzaz­ioni inflitte all’ospedale a causa di alcune irregolari­tà formali nella compilazio­ni delle cartelle). Non è solo il carico burocratic­o a preoccupar­e i medici, ma la scarsa attenzione alle loro istanze, la mancanza di dialogo con figure importanti come la direzione sanitaria ridotta — spiegano — ad un ruolo ancillare rispetto alla direzione generale. La denuncia davanti all’assessore ha riguardato anche le preoccupaz­ioni per il crollo del fatturato aziendale, per i medici che se ne vanno vincendo primariati nel pubblico e nel privato e che non ce la fanno più a convivere con le ristrettez­ze di un ospedale che non ha progetti gestionali per settori nevralgici dell’azienda. «I chirurghi di valore a 50 anni non hanno progettual­ità — denunciano — . Non riusciamo a trattenere i giovani specialist­i che noi formiamo». L’immagine restituita all’assessore Gallera (che ora incontrerà i sindaci del Bresciano) è quella di un Civile sordo e indifferen­te, che predilige la delazione, l’intimidazi­one al gioco di squadra che aveva fatto grande l’ospedale. Un Civile che ha bisogno di invertire la rotta. Al più presto.

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Civile Il dg Belleri (a destra) con l’assessore Gallera
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La protesta Continua la querelle tra medici e direzione

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