Civile, forti riduzioni ma non in tutti i reparti
All’ospedale Civile diversi reparti riducono i posti letto, pur garantendo quasi tutte le attività cliniche e chirurgiche. Anzi, la struttura di Brescia spesso è chiamata a supplire alle chiusure di interi reparti fatti nelle cliniche e negli ospedali privati. Nei singoli reparti la Civile la differenza è tra chi accorpa e chi ha gli stessi letti del periodo invernale. In quest’ultimo caso, è vero che i medici si organizzano per far fronte alle diverse esigenze, ma sono costretti a fare i “salti mortali”. Si prenda questo esempio: Cardiologia e Pneumologia riducono i posti letto in luglio ed agosto, ma i pazienti arrivano lo stesso. E dove finiscono? Quando quei letti sono saturi, vanno nelle Medicine. Che non a caso restano aperte, senza riduzioni né accorpamenti. L’unica a fare eccezione è la 1° Medicina, quella di Montichiari, che non chiude ma passa da 54 a 40 posti letto. Tra luglio e i primi di settembre le riduzioni riguardano diversi reparti: la Cardiochirurgia (restano 15 letti attivi), la Chirurgia toracica (9 letti), la Cardiologia (operativi 15 posti), la prima Chirurgia (14 letti), la seconda Chirurgia (30 letti), la terza Chirurgia (44 posti). L’estate vede un decremento delle attività anche in altri reparti, dalla Dermatologia alla Ginecologia, dalla
Nefrologia all’Urologia. In neurochirurgia, ad esempio, i posti operativi sono 28 (più altri due in Day-surgery). Anche le due ortopedie non chiudono i battenti: 18 posti letto per entrambi i reparti.
Al Civile, in questi reparti, la situazione ferie è meno critica. Quelli in difficoltà sono i dottori delle Medicine – con gli straordinari che crescono e i recuperi impossibili – dove la direzione non ha previsto alcuna riduzione dei posti letto: qui, spesso arrivano pazienti polipatologici e complessi. Altro reparto che non fa ferie è il Pronto soccorso, costretto a subire le pressioni di un territorio dove i medici di famiglia d’estate riducono – non di poco – l’attività. E se l’arrivo del nuovo primario ha migliorato la gestione e si stanno ampliando i posti per l’osservazione breve, in modo da non gravare sugli altri reparti, è pur vero che le richieste sono sempre tante. A livello chirurgico, poi, se è vero che si preferisce posporre a settembre molte operazioni, certi interventi non si possono rimandare.