«In Italia ora mi arrestano da terrorista»
Una casa, a Cologne, 43 anni (gli ultimi 4 al fronte in Ucraina), già militare dell’Esercito richiamato nel settimo Reggimento alpini per una missione in Bosnia nel 2001, Massimiliano Cavalleri è uno dei tre latitanti al centro dell’inchiesta della procura di Genova e condotta dai carabinieri del Ros. Sgominata l’organizzazione che reclutava mercenari. Cavalleri, alias «Spartaco», risponde di associazione a delinquere, «allo scopo di reclutare e finanziare combattenti (al fianco delle milizie filorusse) nel conflitto armato a Donbass», scrive il gip, partecipando «ad azioni preordinate e violente, dirette a mutare l’ordine costituzionale o a violare l’integrità territoriale del Governo ucraino». A suo nome c’è un mandato di cattura europeo. Ma è proprio lui, il 28 agosto 2015, a raccontare a un uomo (dall’accento bresciano) prima di essere nel Donbass «per i miei ideali e non per motivi di lucro», salvo poi contraddirsi: «Prima di arrivare a Lungansk ero a Donetsk, ma ci avevano dato lì i soldi, non ero al fronte». Dopo i ricordi di battaglie e conflitti in cui rimase ferito o l’analisi sul costo della vita («con 30 euro al mese si affitta appartamento»), anche se «qui i soldi ci sono ma ci pagano pochissimo» (dice prima alla sorella): «Anche quando scade il contratto non ho il visto, non posso uscire da qua! Potrei farmi arrestare come clandestino alla frontiera russa per poi farmi espellere, ma c’è un problema in Italia, perché mi arrestano come terrorista internazionale adesso!». Affermazione che lo stesso Cavalleri smentirà poi, dopo aver parlato con un avvocato («non siete nell’elenco terroristi»), specificando, comunque, di essere «un terrorista per Kiev, ho una taglia sulla testa!». Ma è continuando questa conversazione che, per gli inquirenti, emerge «tutta la pericolosità sociale» di Cavalleri «e la sua indole sovversiva»: «Ti dico che mille mi dicono torna in Italia, veniamo con te a fare la rivoluzione!». «Se io torno indietro, mi viene voglia di prendere la pistola e cominciare a sparare a destra e a sinistra, adesso ho anche il grilletto facile! Meglio che lascio perdere».