Garlanda
Vita, opere e progetti dell’attore e musicista in scena stasera a Moniga
Filippo Garlanda è un artista della scena per certi aspetti diverso da altri. Prima di tutto è attore, ma poiché le offerte di lavoro non abbondano né a Brescia né altrove, ha escogitato qualcosa di diverso. Se anche altrove le offerte dovessero piovere, la pigrizia continuerebbe a tenere Filippo (38 anni) abbarbicato alla città in cui vive. Dunque ha cambiato strategia. Prima che attore veste i panni di organizzatore di compagnia e venditore di spettacoli. Finita questa parte fondamentale si mette allo scrittoio e al pianoforte (è pure musicista) si inventa una storia, o dalla Storia prende spunto per scrivere un intreccio e individuare la musica adatta.
Il nostro «Filippo fai da te» stasera sarà a Moniga. Interessante e soprattutto divertente la proposta: «C’era una volta il jazz». Sulla scena lui e il pianista Gianni Colombo. Testo di Andrea Faini, critico musicale e autore del libro sulla vita e l’arte di Giancarlo Facchinetti. Tutto un susseguirsi di battute e situazioni spiritose condite da pagine di buona musica dalle origini del jazz al secolo del suo splendore.. Garlanda si è avvicinato alla scena incontrando Franco Bertan. Prime esperienze con Il teatrino di Don Cristobal di Garcia Lorca Poco dopo altro incontro felice: Mina Mezzadri nei giorni in cui preparava per il Ctb L’inverno di Diderot, ultimo lavoro della regista bresciana ormai malata. Approfittando di un agosto senza eccessivi impegni, Garlanda sta studiando per i primi di novembre un copione dedicato alla Grande Guerra messa a raffronto con la guerra raccontata da Omero nell’Iliade. Ci sono coincidenze, o analogie? «Mi colpiscono varie coincidenze. Ad esempio, nell’antichità a diventare soldati furono i pastori e secoli dopo i contadini» osserva Filippo. Un lavoro comunque impegnativo: «Ho una pila di libri che mi arriva all’ombelico. Li leggerò tutti e annoterò il meglio per la mia tesi». Per la realizzazione scenica sarà in ditta con il fisarmonicista Davide Bonetti e una studentessa di filosofia: Angelica Andretto alle prime armi come attrice. Uno spettacolo che sta a cuore e che Garlanda porta in giro volentieri ruota tutto sulla nostra Costituzione, i suoi articoli, i principi. Ne ha ricavato un monologo che si intitola Repubblica e porta in giro dal 2016.
Dalla politica ad una storia per l’infanzia. Con il musicista Davide Pozzali ed una schiera di ragazzini che suonano ogni strumento sta lavorando a una rielaborazione nuova di Pierino e il lupo di Prokofieff. Tutto questo nei ritagli di tempo fra una lettura di testi di Kafka o di Ovidio. L’orizzonte di «Filippo fai da te» è molto ampio.
Ispirazione Ho in mente un copione sulla Grande Guerra, ma raffrontata con il conflitto raccontato da Omero nell’Iliade