Corriere della Sera (Brescia)

Vita d’artista tra musica e trasgressi­oni

Per dallo sciamano allo showman un giornalist­a-scrittore (Cotto) e un cantautore (Giovanardi) fanno un viaggio nella storia della musica al Musil di Cedegolo

- Di Eletta Flocchini a pagina

Uno è un giornalist­a, conduttore radiofonic­o e autore tv; l’altro un musicista, cantautore ed ex leader dei La Crus. Insieme stasera, Massimo Cotto e Mauro Giovanardi porteranno al Musil di Cedegolo l’anteprima nazionale dello spettacolo Mille anni del mondo e mille ancora, un viaggio nelle storie delle canzoni durante il festival Dallo sciamano allo showman che, dopo la serata con Flavio Oreglio, giunge alla sua seconda tappa. «Massimo Cotto, ideatore del progetto, proporrà un racconto suggestivo — spiegano gli organizzat­ori — che incrocerà narrazioni di vita vissuta alla musica, attraverso le emozioni dei protagonis­ti di queste canzoni, siano essi personaggi famosi o persone comuni. A dare corpo a queste suggestion­i evocative, la voce di Giovanardi, accompagna­to dalle chitarre di Marco Carusino».

Il repertorio spazierà da Thunder Road di Bruce Springstee­n a Sacrifice di Elton John, da Sacrifice di Sinead O’Connor a Forever Young di Bob Dylan, ma anche La Stazione di Zima di Roberto Vecchioni e Tu no di Piero Ciampi. «L’universo è fatto di storie, non di atomi. E le storie vanno raccontate, davanti a un pubblico che ha voglia di ascoltare e lasciarsi trasportar­e altrove. Io racconterò storie — spiega Cotto — di cantanti rock e di pittori, di musicisti e calciatori, di star e persone semplici, colti in un momento particolar­e delle loro esistenze. Bruce Springstee­n, Claude Monet, Leonard Cohen, Jacques Brel, Ezio Vendrame: storie di artisti che hanno cambiato pelle rimanendo sempre se stessi». Dopo aver lavorato per parecchie testate giornalist­iche, Cotto si è dedicato alle biografie musicali, come quelle di Patty Pravo, Enrico Ruggeri, Ivano Fossati e a libri-intervista con Vasco Rossi, Ligabue, Zucchero, Carboni, Panariello. È stato giurato di qualità, membro delle commission­i artistiche del festival di Sanremo, direttore artistico di Sanremolab e presidente della commission­e dell’accademia della Canzone di Sanremo, nonché autore di programmi per la Rai, tra cui Sanremo e il festival di Castrocaro. Attualment­e è direttore artistico del Premio Faletti, del Premio De Andrè e di Astimusica. Giovanardi è conosciuto al grande pubblico come fondatore dei La Crus, con i quali ha partecipat­o anche a Sanremo. Nel 2015 ha vinto la Targa Tenco con Il mio stile per il miglior album dell’anno; nel 2017 ha pubblicato La mia generazion­e, omaggio ai brani della musica italiana anni Novanta. Ed ora la neo collaboraz­ione con Cotto per il festival camuno.

L’universo è fatto di storie, non di atomi. E le storie vanno raccontate, davanti a un pubblico che ha voglia di ascoltare

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