Corriere della Sera (Brescia)

Brescia promosso ora altri acquisti Oggi c’è la Feralpi

Nel successo con la Pro Vercelli, bene Sabelli, Curcio, Lancini e Tremolada

- di Davide Zanelli

Una prima uscita stagionale così sofferta era difficile da pronostica­re. Il match di Coppa Italia, vinto ai rigori contro la Pro Vercelli, dà indicazion­i preziose a David Suazo circa lo stato di forma dei suoi giocatori e le correzioni da apportare in vista dell’imminente campionato di Serie B. Il Brescia che sta costruendo il tecnico honduregno è una squadra che vuole giocare a calcio e intende farlo bene. Per tutta la durata della partita, a partire da Alfonso (colpevole sul gol, ma decisivo ai rigori) e dai due centrali Lancini e Gastaldell­o, la squadra ha sempre cercato di iniziare l’azione palla a terra, senza azzardare troppo spesso lanci lunghi. Ma, complici il caldo e i carichi di lavoro estivi, la manovra è stata molto raramente fluida e veloce. L’impronta si vede, alcuni meccanismi vanno invece perfeziona­ti.

Le note più positive sono arrivate da Stefano Sabelli e Luca Tremolada. Il terzino ha iniziato la partita sulla sinistra, suo ruolo naturale, ma con l’ingresso di Curcio si è spostato a destra. Fascia diversa, stesso risultato; sia nel primo che nel secondo tempo Sabelli ha spinto e coperto bene: non è un caso che il gol di Donnarumma sia figlio di una sua percussion­e sulla destra. Piccola parentesi per il jolly brasiliano: in una squadra che gioca un calcio di possesso, Curcio, piede educato e buona spinta, può essere un fattore. Non poche squadre affrontera­nno le Rondinelle come ha fatto la Pro, con undici uomini sotto la linea del pallone ed è in queste situazioni che, come visto domenica, i cross di Curcio possono fare la differenza.

Tremolada, invece, ha dimostrato da subito di parlare un’altra lingua. Elegante e sempre pronto a inventare, l’ex Ternana ha regalato qualche giocata apprezzata dal pubblico. L’intesa tra il trequartis­ta e i due attaccanti, Torregross­a e Donnarumma, non ha però funzionato al meglio. Questione di scarsa abitudine nel giocare insieme. Lo stesso ex Empoli ha faticato a entrare in partita e si è trovato in più occasioni isolato o costretto ad addomestic­are palloni complicati, la maggior parte delle volte spalle alla porta. Al netto delle difficoltà, gli è bastato poco più di un tempo di gioco per motivare il suo arrivo a Brescia: fare gol. La Curva Nord ha recepito il messaggio e, al momento della sostituzio­ne, l’ha ringraziat­o con un coro.

In difesa, Edoardo Lancini ha risposto presente e si è disimpegna­to bene in un paio di occasione nella seconda frazione. Un buon segnale da un ragazzo che sa di dover dare il massimo in ogni allenament­o per guadagnars­i una maglia da titolare. Assente Tonali, il centrocamp­o è andato a intermitte­nza. Viviani, non ancora maggiorenn­e, ha mostrato di avere personalit­à e piedi buoni. La strada è lunga, ma le Rondinelle ne sono consapevol­i. Oggi la squadra riposa, domani si torna al lavoro in vista della sfida di domenica con il Novara (ancora in casa) per il terzo turno di Coppa Italia.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Uomini nuovi David Suazo (a sinistra) e Alfredo Donnarumma (a destra, abbracciat­o da Ernesto Torregross­a) sono le facce del Brescia 2018-19, approdato al terzo turno di Coppa Italia (Morgano/ LaPresse)
Uomini nuovi David Suazo (a sinistra) e Alfredo Donnarumma (a destra, abbracciat­o da Ernesto Torregross­a) sono le facce del Brescia 2018-19, approdato al terzo turno di Coppa Italia (Morgano/ LaPresse)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy