Questura, 40 espulsioni in 2 settimane
Poco meno di due settimane (dal 23 luglio al 5 agosto): è l’arco temporale nel quale la questura ha disposto 40 espulsioni per altrettanti stranieri: 26 ordini di allontanamento dall’Italia, 7 accompagnamenti alla frontiera, 5 decreti di trattenimento (provvisorio) al Cie e 2 partenze volontarie. Si tratta, prevalentemente, di marocchini, nigeriani, senegalesi e tunisini. A loro la polizia è arrivata concentrandosi soprattutto su alcuni nomi ritenuti «pericolosi» per l’ordine e la sicurezza pubblica: due allontanati negli ultimi giorni. Nello specifico, un albanese rimpatriato dagli agenti dell’Ufficio immigrazione, accompagnato all’aeroporto di Malpensa dove è stato imbarcato su un volo per l’Albania. Diversi precedenti, 26 anni, già espulso nel 2017 e rientrato in Italia per partecipare a un processo lo scorso aprile, non era più tornato in patria. Non solo. Le indagini hanno accertato maltrattasse la moglie: aggredita, minacciata e insultata più volte. Anche davanti ai figli. Violenze fisiche e psicologiche che l’hanno costretta a vivere nella paura, schiava del pericolo e del disagio. Ma ha trovato il coraggio di denunciare il marito e chiedere aiuto alla polizia. Espulso anche un marocchino di 25 anni, con precedenti penali per spaccio di droga e furto: dopo il permesso di soggiorno negato dal questore di Milano è stato rintracciato a Verolanuova, anche per le segnalazioni dei cittadini minacciati. Ritenuto pericoloso, è stato espulso e accompagnato in Marocco. E non ha più la patria potestà sul figlio. (m.rod.)