Onda d’Urto, il primo storico match tra Ultras bresciani e bergamaschi
«Ultras: in direzione ostinata e contraria». Protagoniste del dibattito saranno le tifoserie di Brescia e di Bergamo, cresciute nel mito di una contrapposizione storica. Il 14 agosto sarà la prima volta che i vertici ultras si incontreranno: a ospitarli lo spazio dibattiti della festa di Radio Onda d’Urto: da una parte Claudio Galimberti «Bocia» della Curva Nord Bergamo 1907, dall’altra Diego Piccinelli del gruppo Brescia 1911 che gli organizzatori descrivono come un uomo «perseguitato dalla repressione che non tollera voci, colori e rumori fuori dal coro». C’è, all’interno di Radio Onda d’Urto, una vicinanza agli Ultras come parte di quella società che sarebbe inibita e dominata dalle leggi dello Stato: Daspo, fogli di via, lacrimogeni. È la lista delle limitazioni che i tifosi subiscono, ma che la narrazione antagonista eleva di grado. Come spiega Umberto Gobbi, tra gli organizzatori storici della festa, Radio Onda d’Urto condivide la «suggestione» del mondo Ultras, secondo il quale la repressione colpirebbe sia lo stadio che la società.
Anzi, lo stadio come territorio circoscritto diventerebbe — secondo la loro narrazione — un «laboratorio» di limitazioni e repressione poi applicate anche nella società. Un’interpretazione destinata a far molto discutere, visto che spesso — ma non sempre, se si considera il caso del tifoso Paolo Scaroni — le forze dell’ordine rappresentano l’unico argine all’illegalità negli stadi. «I tifosi che abbiamo invitato noi siedono sulle gradinate. Sono apolitici e fanno parte del Brescia 1911, non della Curva nord» spiegano da Radio Onda d’Urto.
Tra presentazione di libri, stand, gastronomia e tanta musica, la 27esima festa della Radio animerà le notti di Sant’Eufemia dall’otto al 25 agosto. Quasi 700 volontari lavoreranno gratis per garantire lo svolgimento della manifestazione che ospiterà molti concerti, tra cui quello di Goran Bregovic (21 agosto) e di Caparezza (19 agosto). Sei in tutto i dibattiti. Oltre a quello sul mondo ultras, una serata sarà dedicata al tema dell’acqua pubblica (10 agosto), un’altra vedrà protagonisti alcuni italiani partiti volontari per sostenere le truppe curde nella guerra contro l’Isis, «ponendo le basi per un nuovo modello di convivenza, al di là dei nazionalismi, all’interno di un singolo Stato» (20 agosto). Quattro giorni dopo il ricercatore Elia Rosati (Università statale di Milano) presenterà un libro su Casapound e i nuovi fascismi, mentre il 25 agosto avranno voce le Ong impegnate nel soccorso dei migranti.
Il 17 agosto il sociologo ed ex brigatista Renato Curcio presenterà il suo ultimo lavoro (La società artificiale), che è una forte critica all’uso massivo dei dispositivi digitali. L’ex Br non parlerà degli anni di piombo, «nemmeno se glielo chiederanno». In tanti però si domandano se invitarlo non sia fuori luogo, ma Umberto Gobbi risponde: «Curcio ha chiuso con quel periodo. Le Br — dice — sono state un errore politico, con conseguenze tragiche, ma l’ostracismo nei suoi confronti sarebbe sbagliato».