Gli archivi parlano, il Diocesano spiega come «ascoltarli»
Altro che luoghi polverosi e anonimi, alimento per la ricerca maniacale di pochi specialisti. Gli archivi sono rivelarsi una fonte inesauribile di scoperte e ispirazioni per le arti, oltre che un crocevia indispensabile per chi voglia cimentarsi con la ricerca storica. Fa leva su questi aspetti la triplice iniziativa (intitolata «1, 2, 3 Impariamo in archivio») promossa dall’Archivio diocesano di Brescia per il prossimo autunno: due corsi che guardano ai documenti come strumento indispensabile a servizio delle arti e della ricerca storica, con l’aggiunta di un laboratorio di lettura dei documenti.
Il primo corso, intitolato appunto «L’archivio e le Muse. Le carte degli archivi a servizio delle arti» si svolge il sabato mattina dalle 9.30 alle 12 e prevede sei appuntamenti, dal 22 settembre al 10 novembre (iscrizione 50 euro, entro il 15 settembre). In programma incontri con lo scrittore e docente Giuseppe Lupo (Il cantiere del romanzo), il direttore della Fondazione Ragghianti di Lucca Paolo Bolpagni (Archivi d’arte nel XX secolo), la storica e docente universitaria Francesca Stroppa (Esempi di architettura religiosa medievale e moderna attraverso le carte di archivio), la responsabile dell’Archivio musicale presso la Fondazione Santa Cecilia Mariella Sala (Musica e liturgia), il direttore del Dipartimento di musica antica di Brescia Marcello Mazzetti e il direttore di Palma Choralis Livio Ticli (La forma ‘solida’ della musica), la docente universitaria Vesna Cunja (La costruzione della ‘buona società’ nel Settecento). Il laboratorio di avvia- mento alla ricerca storica organizzato insieme a Fondazione della civiltà bresciana, prevede 5 incontri dall’8 novembre al 6 dicembre (iscrizioni entro il 27 ottobre, quota 50 euro) e vedrà in cattedra don Giovanni Donni (direttore di Brixia Sacra), Vesna Cunja (docente universitaria) e don Mario Trebeschi (vicedirettore dell’archivio diocesano). Infine il laboratorio di lettura dei documenti si terrà in gennaio: sarà tenuto da Angelo Brumana, ricercatore e storico, e sarà organizzato in collaborazione con l’Associazione bibliofili bresciani «Bernardino Misinta».