«Si torni alle circoscrizioni»
I parlamentari bresciani della Lega stanno lavorando per rivedere la legge voluta da Calderoli nel 2010, che ha abolito le circoscrizioni per le città sotto i 250 mila abitanti perché «più funzionali dei consigli di quartiere».
Le circoscrizioni, nelle città con meno di 250mila abitanti, furono abolite dalla legge 42 del 2010. Frutto della furia semplificatrice del ministro della Semplificazione Roberto Calderoli. L’esponente leghista puntava a sfoltire enti giudicati inutili ed a ridurre i costi della politica (si tagliarono del 20 % anche i consiglieri comunali e provinciali).
A Brescia le circoscrizioni erano cinque ( Nord, Est , Sud, Ovest, Centro) e forti erano le sinergie tra i loro consiglieri e presidenti e la macchina amministrativa. Tanto che la Lega, per ammissione dello stesso capogruppo in Loggia, Massimo Tacconi, le preferiva eccome agli attuali 33 consigli di quartiere. E vorrebbe che tornassero. «I nostri parlamentari Simona Bordonali e Paolo Formentini stanno lavorando per poter reintrodurre le circoscrizioni nelle città con più di 200 mila abitanti, anche se io spero che l’asticella scenda a quota 150mila, per poterle ripristinare anche a Brescia» spiega Tacconi. Certo c’è da convincere il senatore Calderoli, che molta influenza ha sul vicepremier Matteo Salvini. Per Tacconi non è una missione impossibile: «Le circoscrizioni sono state tolte per dare una risposta alla voglia di semplificazione — spiega Tacconi —. Non si tratta di rinnegare quella legge ma solamente di ritoccarla. Per una città delle dimensioni di Brescia non bastano i consigli di quartiere, che si sono rivelati una sorta di “passaparola” al consiglio comunale. Cosa poco gratificante nei confronti di chi dona il suo tempo gratuitamente per la propria città». Le circoscrizioni (istituite in Italia nel 1976 sulla voglia di decentramento proprio dei precedenti consigli di quartiere spontanei) avevano invece una certa autonomia amministrativa. «Confido che nel giro di un anno si possa avere la riforma» chiude Tacconi. ( p.gor.)