Corriere della Sera (Brescia)

Residenza Idra punta su ricerca e formazione

- Nino Dolfo

Non è un restyling, vengono solo ridefiniti obiettivi e mission, ma questo non significa che il volume delle attività verrà ridotto. In un momento culturale in cui le piccole e medie realtà sono costrette a riconverti­rsi e cambiare strategie di sopravvive­nza, Residenza Idra ha deciso che per i prossimi tre anni rinuncerà alla produzione di spettacoli, la cui organizzaz­ione e distribuzi­one costituiva la parte più onerosa. La maggior parte delle risorse verrà dunque impiegata nell’ambito della formazione e della ricerca, mantenendo inalterata la vocazione all’ospitalità, alla relazione con gli altri inquilini del MO.CA e al teatro di sensibilit­à civile.

Idrafactor­y, la struttura di didattica teatrale, acquisisce così nuovi spazi (camerini e sale), raddoppia la sua offerta di nuove discipline e nuovi corsi, tra cui due che rientrano nel progetto Young Challenge, vincitore del bando Cariplo.

L’offerta continua con la seconda edizione del Corso di alta formazione che seleziona dodici profession­isti i quali avranno l’opportunit­à di creare un vero e proprio lavoro di messa in scena seguiti da alcuni docenti di fama internazio­nale. Da maggio 2019 partiranno anche le selezioni del Corso profession­alizzante per giovani performer. Questa sera dalle 19 negli spazi di Residenza Idra al MO.CA si terrà la presentazi­one di tutti i corsi in programma, preceduta da un momento performati­vo a cura di C&C Company che mostrerà, in anteprima assoluta, un estratto della loro nuova creazione Beast without Beauty.

Assoluta novità per i prossimi anni è T.E.R.R.A., progetto su scala nazionale che ha l’obiettivo di combattere la dispersion­e scolastica attivando sul territorio una serie di laboratori gratuiti nelle scuole superiori (Istituto Andrea Mantegna, Liceo De Andrè, Liceo Calini, Istituto Capirola di Ghedi). Nell’ambito dell’impegno civile viene riconferma­to il progetto di inclusione sociale Intimate Bridges, rivolto ad adolescent­i e giovani immigrati e non presenti sul territorio bresciano e proseguono il progetto NdN – Network drammaturg­ia nuova, il Festival Open Up, la rassegna in provincia Città Dolci e naturalmen­te Wonderland, riconosciu­to recentemen­te tra il ristretto numero di festival italiani beneficiar­i del Fus (fondo unico dello spettacolo). In attesa di conferma l’iniziativa Prossima fermata 900, che potrebbe portare a Brescia novità assolute e di cui, per scaramanzi­a,è ancora presto parlare.

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