Sciör del Tòrcol è in crescita La vetrina di Losine dà alla testa
Bastavano le dita di una mano per contare il numero delle cantine camune partecipanti alla prima edizione di Sciör del Tòrcol, Rassegna del vino di Valle Camonica che domani e domenica animerà l’abitato di Losine. Giunta al 16esimo appuntamento può contare su 15 presenze, ma non è un semplice moltiplicarsi di realtà quanto il segno tangibile di come la vitivinicoltura della valle stia percorrendo una nuova strada, fatta sì di un aumento della superficie vitata che nel 2001 avevo toccato il suo minimo storico con circa 80 ettari, ma all’insegna della ricerca, della qualità. Il lavoro non è certo terminato, vero è che parole come zonazione, vitigni più adatti, l’affinarsi delle tecniche, siano ora patrimonio comune, anche se poche rimangono le figure che si dedicano alla coltivazione della vite e alla produzione del vino. Fa notare Federico Sidoni, presidente dell’omonima associazione che da sempre cura la rassegna, come accanto ad aziende che possono ormai definirsi storiche, Rocche dei Vignali, Cantina Bignotti, Scraleca per citarne alcune, ce ne sono di nuove come Nivelli, Carona, Vibù… Accanto ad altre che hanno già conquistato riconoscimenti e che hanno di fatto allargato la varietà delle proposte, basti pensare agli ormai non isolati vini a Metodo Classico, ai rossi importanti, ai bianchi che non sfigurano con quelli di altre zone bresciane. Acquistando il bicchiere a 13 euro si potranno degustare i vini e non mancheranno stand gastronomici a spaziare dalle classiche «mondole», le castagne arrostite con il vin brulè, nonché robusti piatti.