I progetti che riscattano la città
Rinascita per via Milano e via Orzinuovi e c’è l’ok all’ampliamento di più aziende
Il riscatto di via Milano (con il progetto Oltre la Strada) ma anche di via Orzinuovi (a partire dall’arrivo di una nuova logistica ferroviaria). Nuovi servizi pubblici come il carcere a Verziano; la Finanza, le Dogane e la motorizzazione civile alla caserma Papa, l’arrivo di altre cinque case di riposo, il completamento del parco delle Cave, l’arrivo dell’housing sociale a Borgo Wührer. E poi l’ampliamento di diverse aziende (dalla Cembre alla Torchiani) per «tutelare le attività produttive esistenti». Sullo sfondo il tema stadio, legato agli sviluppi della proposta australiana. «C’è tanta carne al fuoco nei prossimi cinque anni, è un bel segnale per Brescia» dice l’assessore all’Urbanistica Michela Tiboni ai membri dell’omonima commissione. Ma Lega e Forza Italia criticano «la mancanza di una visione strategica complessiva» e ricordano «i buchi neri» di diverse aree private dall’ex Pietra all’ex ospedalino dei bambini.
«Riduzione del consumo di suolo e contestuale recupero di aree dismesse. Nuove aree verdi, potenziamento del sistema dei servizi e del trasporto pubblico, salvaguardia delle attività produttive esistenti». Per l’assessore Michela Tiboni sono queste le coordinate strategiche per il futuro urbanistico della città, che ha dettagliato ieri ai membri della commissione urbanistica.
Il progetto cardine di rigenerazione urbana è quello di «Oltre la Strada» (48 milioni per via Milano e dintorni) sul quale si innesta il piano particolareggiato per il recupero dei singoli edifici e che sarà arricchito dal museo Musil (lavori nel 2019); ma c’è anche il progetto di rilancio di via Orzinuovi, a partire dalla nuova organizzazione della logistica ferroviaria che il prossimo anno realizzeranno gli svizzeri di Hupac (investimento da 50 milioni di euro). Nei prossimi cinque anni andranno a compimento anche altri grandi interventi strategici: il nuovo carcere a Verziano (il ministero ha affidato la progettazione per il primo lotto da 16,6 milioni), il recupero della caserma Papa, dove troveranno casa Guardia di Finanza, Motorizzazione Civile e Dogane (operazione da 15 milioni di euro). Rimanendo in tema di strutture pubbliche: si sistemerà la palazzina di Campo Marte, si incasserà la fidejussione del cavatore Gaffurini per realizzare la casa delle associazioni al parco delle Cave, mentre si creerà una via di collegamento tra Corso Bazoli e via Serenissima. Non è finita: «Riscuoteremo la fidejussione per realizzare il centro civico di via Chiusure» spiega l’assessore. A Borgo Wuhrer arriverà l’housing sociale mentre avrà nuova vita il borgo storico di Verziano.
L’agenda amministrativa è ricca anche di piani attuativi che riguardano realtà private. Su tutti viene citata la Cembre (leader mondiale di connettori elettrici) ed i suoi nuovi 15mila metri quadri in via Serenissima (è in corso la chiusura della Vas). Ma c’è anche l’ampliamento della chimica Torchiani a Chiesanuova, l’arrivo della catena alberghiera B&B nell’ex Genio Civile di piazzale Cremona (tutti piani di cui il Corriere negli ultimi due anni ha dato conto), l’ampliamento dell’azienda agricola Le Campane a San Bartolomeo, lo sviluppo dell’area LonatiSantoni a Sant’Eufemia, il futuro immobiliare previsto dalla Nibofin srl per la caserma Gnutti di via Crispi.
Non sono mancate le critiche delle opposizioni: «Più che un mero elenco tecnico degli interventi mi aspettavo una sua idea di trasformazione urbanistica della città, a partire dallo stadio. Possibile decida solo il sindaco?» dice Paola Vilardi rivolgendosi all’assessore. Critica la politica delle «troppe varianti al Pgt» anche Donatella Albini (Sinistra a Brescia) mentre Massimo Tacconi ricorda i «buchi neri urbanistici dal futuro incerto, come l’area Pietra — al quale sono state dimezzate le capacità edificatorie —, l’ex ospedalino dei bambini e l’ex ospedale Sant’Orsola in via Vittorio Emanuele II. E Canton Mombello: che fine farà con la realizzazione del nuovo carcere?» La replica di Tiboni: «Un Pgt ha bisogno di almeno dieci anni per vedere il suo compimento. Oggi c’è tanta carne al fuoco. È il segnale che la città si muove. È un bel segnale».
Le coordinate Interventi cardine sono il recupero di via Milano e Orzinuovi, caserma Papa e nuovo carcere
Attività produttive
Ci sono anche varianti al Pgt per ampliare aziende cittadine come Cembre e Torchiani