Il miglior rosso è della Lazzari di Capriano
Èla Riserva degli Angeli della cantina Lazzari di Capriano del Colle — annata 2015 — il miglior vino rosso dell’anno. Parola di Paolo Massorbio e Marco Gatti, giornalisti enogastronomici che da sedici anni pubblicano la loro particolarissima guida dei vini italiani – Vino: assaggi memorabili di quel giorno e di quell’ora, Cairo Editore -, una sorta di diario in cui i due autori si consigliano a vicenda un vino indimenticabile. Anche quest’anno hanno compilato la lista dei loro Top Hundred, le migliori cento bottiglie del 2018. Da questa selezione sono usciti poi i sette Top dei Top. In barba a sangiovesi, nebbioli, pinot neri e alle più blasonate zone vitivinicole bresciane, Franciacorta e Lugana in testa, tra i rossi si è imposta la riserva di marzemino dei winemaker di Capriano. In una zona considerata sino agli anni novanta una denominazione di bassa qualità, nel 2005 hanno costruito la nuova cantina, rendendola completamente indipendente dal punto di vista energetico, grazie ad un impianto fotovoltaico, e ottenendo nel 2016 la certificazione biologica. La Riserva degli Angeli, vanto dei giovani Dario e Giovanni Lazzari, sboccia nel 2003. Nella guida Brescia trova posto anche con il Franciacorta Satén di Biondelli (Bornato), il Franciacorta Dosaggio Zero della Cantina 1701 (Cazzago), il Lugana Orestilla di Montonale (Desenzano), il Franciacorta Argile di Corbellini (Cellatica) e il Valcamonica Rosso di La Muraca (Losine), gli ultimi due insigniti del premio Fuori di Top riservato ai produttori più nuovi, piccoli e piccolissimi.. Barone Pizzini, infine, si è imposto in Lombardia nella categoria delle Cantine Memorabili.