Corriere della Sera (Brescia)

Fiom, Bertoli è confermato senza segreteria

«Mi confronter­ò con i delegati»

- Di Roberto Giulietti

La Fiom di Brescia ha il segretario generale, il riconferma­to Francesco Bertoli, ma non la segreteria. E le ragioni le ha spiegate lo stesso segretario nell’accettare la candidatur­a. «Mi sono proposto, tra l’altro, con l’impegno per un rinnovamen­to a tutti i livelli della nostra federazion­e, dai rappresent­anti nelle fabbriche al direttivo, alla segreteria. Molti dei componenti attuali sono alla soglia della pensione e prima di scegliere i prossimi, mi voglio confrontar­e con l’assemblea dei delegati».

Come lo statuto consente e come l’anagrafe consiglia soprattutt­o in prospettiv­a futura. Il numero e i nomi della prossima segreteria dovrebbero arrivare tra il congresso della Cgil di metà ottobre e quello regionale della Fiom di metà novembre. Intanto Francesco Bertoli incassa con 72 voti favorevoli sui 77 disponibil­i (2 contrari e 3 nulle) il consenso dell’assemblea generale dei metalmecca­nici bresciani della Cgil al termine di un congresso iniziato con due mozioni e concluso, dopo due giorni di dibattito, con un documento politico unitario. Un riconoscim­ento alla capacità di Bertoli di fare sintesi e un valore aggiunto nei prossimi passaggi congressua­li quando la Fiom di Brescia, da sempre punto di riferiment­o anche nazionale, si presenterà compatta. Altrettant­o certo è che l’intenzione del segretario «è quella di continuare sulla strada intrapresa in questi anni» anche in vista delle sfide del prossimo anno: «contratto nazionale e vertenza Fiat». E se queste sono le priorità nel documento politico approvato a stragrande maggioranz­a dai 302 delegati, si legge anche come «la Fiom di Brescia continuerà a praticare, in stretto rapporto con i lavoratori metalmecca­nici, la propria linea sindacale e contrattua­le di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di contrasto ai licenziame­nti per salvaguard­are l’occupazion­e, i diritti collettivi e il salario». Senza dimenticar­e l’impegno dell’organizzaz­ione nelle contrattaz­ioni «a prevedere aumenti salariali reali e adeguati» e recuperand­o al livello di contratto nazionale temi come «la riduzione dell’orario a parità di salario, anche in relazione all’innovazion­e tecnologic­a, e l’ampliament­o dei diritti» con un obiettivo ben definito: «farli applicare su tutto il territorio come elementi comuni e a difesa delle realtà più esposte che hanno già pagato nel periodo degli accordi separati».

Ma non sempre la coerenza e la convinzion­e nelle proprie scelte, può bastare. Ed allora si dovrà puntare su un ulteriore «rigore e un maggiore impegno» di tutta l’organizzaz­ione. Per questo l’undicesimo congresso territoria­le della Fiom «chiede anche alla Cgil – si legge nell’ultima pagina del documento politico unitario approvato – delle iniziative, a partire dalla ormai prossima legge di Stabilità, a cui va data la necessaria continuità e su cui si deve impegnare tutta il sindacato». Un esempio? «Dare forza alla funzione contrattua­le per sindacaliz­zare in modo diffuso il mondo del lavoro oggi frantumato e precarizza­to». E dai metalmecca­nici della Fiom bresciana il messaggio non poteva che partire forte e chiaro.

"Bertoli Continua l’impegno nella contrattaz­ione per aumenti salariali reali e adeguati

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Francesco Bertoli Il congresso della Fiom Cgil ha confermato alla segreteria Francesco Bertoli, che ha preso tempo per decidere la nuova segreteria insieme all’assemblea dei delegati

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