Acciao, in calo il prezzo Cresce il rottame
Alla ripresa del lavoro dopo la pausa estiva le acciaierie hanno dovuto fare i conti con una frenata dei prezzi. A registrarlo già dalle prime rilevazioni settembrine è stato l’ufficio studi di siderweb nel tradizionale report mensile sull’andamento dei prezzi dell’acciaio nel mercato nazionale. A settembre infatti il SiderIndex, l’indice che misura le quotazioni medie alla tonnellata dei prodotti siderurgici in acciaio al carbonio, si è attestato ai 440 euro. Dopo che a luglio l’indice aveva toccato i 438, 02 euro la tonnellata e ad agosto i prezzi erano saliti di un +2,7% toccando quota 449,93 euro, a settembre si è invertita la tendenza. Per quanto riguarda invece il prezzo medio del rottame, si è registrato un andamento controcorrente con il valore medio che ad agosto è stato di 283 euro la tonnellata, contro i 285,4 euro la tonnellata di luglio (-0,8%). Stando ai numeri di Federacciai che il prossimo 11 ottobre nel corso dell’assemblea annuale eleggerà il nuovo presidente Alessandro Banzato amministratore delegato di Acciaierie Venete, la produzione siderurgica italiana ad agosto è stata di 1,162 milioni di tonnellate, con un aumento del 5,9% rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente. Espresso in tonnellate, l’incremento è stato di 65mila tonnellate. Il dato suddiviso per lunghi e piani, relativo al mese di luglio, vede la produzione dei primi a quota 1,102 milioni di tonnellate (+0,4% rispetto allo stesso mese 2017) e dei secondi a quota 976mila tonnellate (-3,7%). (r.g.)