Le pagelle
5 Abass Croce e delizia. Alterna buone cose a dormite colossali soprattutto in difesa. Alla fine è con Hamilton uno dei più impiegati dal coach perché il talento non può restare in panchina ma non si guadagna la sufficienza.
4.5 Mika Impalpabile. Parte nel quintetto iniziale, ma soffre la mole e la vena realizzativa di Kikanovic. Non un grande impatto per il biondo americano con la pallacanestro bresciana. L’asse con Luca Vitali dovrebbe essere il valore aggiunto della Germani, ma per il momento non funziona.
7 Hamilton Cecchino. Nel primo quarto tiene in gara da solo la Germani con 10 punti su 14. Si prende la responsabilità di andare al tiro. Non può però giocare da solo. Segna, ruba palla e prende i falli. Finisce con 16 punti.
6 Vitali Parte male, ma poi esce alla distanza (7 punti per lui nel secondo quarto). È atteso da un po’ di ore davanti al monitor per spiegare le trame di gioco a tutto il roster.
5.5 Allen Fatica a tenere Lacombe, insieme a Robinson uno dei migliori tra i transalpini. Può e deve fare di più. Si nota per qualche penetrazione e per i 13 punti finali.
6 Laquintana Pochi minuti per Tommy. Il play del 1995 prosegue il suo apprendistato sulle orme del maestro Luca Vitali, ma si fa trovare pronto con cinque punti.
5.5 Ceron Firma una tripla in avvio di secondo quarto e poco altro. Può sicuramente crescere.
6 Moss Suona la carica. Generoso come pochi. Alla fine nelle rotazioni Diana gli offre un minutaggio consistente. Gli manca il guizzo vincente. 6.5 Zerini Si fa sentire sotto canestro. Infiamma il pubblico con le sue stoppate. Fa la sua parte. Può essere una risorsa importante.
5 Sacchetti Non è nelle sue serate migliori e non arrivano neppure i canestri.
5 Beverly Pochi minuti per lui nei primi venti minuti. Non è ancora pronto e si vede. Diana lo spedisce in campo dopo il terzo fallo di Mika, ma non si riscatta, contenendo a fatica Kikanovic.
5.5 Diana I suoi ragazzi partono molli nella fase difensiva (male sotto canestro) e poco propositivi in attacco. Resta in partita grazie ad Hamilton. Nel secondo parziale striglia i suoi e con Zerini, Vitali e Moss recupera terreno. Ottiene maggiori risposte dal secondo quintetto. La sua macchina, come era preventivabile, è ancora in fase di rodaggio. Le prossime gare aiuteranno a mettere benzina nelle gambe.