Corriere della Sera (Brescia)

Pareggio a Cittadella Salva il Brescia la doppietta di «Moro»

- Bertelli

Finisce 2-2 la trasferta a Cittadella del Brescia calcio. A salvare il Brescia dalla sconfitta la reazione di tutta la squadra e la doppietta messa a segno da Morosini, titolare in campo fin dal primo minuto. Corini non si lamenta: la squadra ha reagito, cominciamo ad avere la mentalità vincente.

«Mi sento in cima al mondo in tutti i sensi. La sensazione è indescrivi­bile». Alice Bellandi è, orgogliosa­mente, al settimo cielo dopo l’oro ai Mondiali Juniores di judo ottenuto a Nassau (Bahamas) nella categoria (-70 kg). La campioness­a europea si è ripetuta nella rassegna iridata. Alla sua ultima grande competizio­ne da junior, Alice ha sfoderato una prestazion­e maiuscola.

«Non vedevo l’ora — racconta — di fare una gara del genere. Non a caso alla vigilia, dopo il successo agli Europei, avevo detto che non mi sarei accontenta­ta... Il titolo di Sofia era solo uno step per questo traguardo più grande. Volevo vincere nonostante le avversità. Mi sentivo una bomba fin dal riscaldame­nto. Ho iniziato contro un’atleta molto forte, la giapponese Asahi, poi ho trovato la tedesca Boehm e, infine, in semifinale la brasiliana Santana che non avevo mai incontrato (è stato un match molto ostico)». E così è stato. In finale ha superato la nipponica Ryo Shimmori: al Golden Score l’azzurrina ha realizzato un waza-ari decisivo grazie a una tecnica di atterramen­to perfetta. «Nelle classi giovanili non ero mai riuscita a conquistar­e una medaglia al Mondiale, era quindi quasi un dovere per me provare a vincere». Non aveva iniziato nel migliore dei modi, ma il carattere ha fatto la differenza. «Sì, non è stato facile. Non ho avuto fisicament­e al mio fianco il mio coach Ylenia Scapin che, in un anno molto difficile, mi ha dato testa, cuore e anima e mi ha aiutato a riprenderm­i. L’ho sentita vicina in ogni istante. Il lavoro importante ha pagato, spero sia orgogliosa di me». La giovane bresciana, che studia Scienze Motorie e vive nella Caserma delle Fiamme Gialle a Roma, ha una lunga lista di ringraziam­enti da fare. «Oltre a Ylenia, non posso non partire dalla mia famiglia, che mi sostiene e mi segue ovunque ad ogni latitudine. E poi non posso non citare il Judo Club Capelletti, la società da cui sono partita e dove mi sono formata, e le Fiamme Gialle con gli altri allenatori, Antonio, Fabrizio e Giampaolo». Determinat­a, forte e sicura di sé. Ci sono tutte le caratteris­tiche per continuare, anche tra le «grandi», a inanellare trionfi. Il mese prossimo è attesa da un Gran Prix che vale anche come qualificaz­ione olimpica. «Il mio percorso under 21 è terminato, adesso - conclude - devo guardare in prospettiv­a. Non ho fretta, ma i tempi stringono». Destinazio­ne Tokyo 2020. Alice Bellandi vuole mettere in tasca il biglietto per il Giappone.

 ??  ?? Il ritorno Morosini torna bomber delle grandi occasioni ed è autore di una doppietta (LaPresse/Paola Garbuio)
Il ritorno Morosini torna bomber delle grandi occasioni ed è autore di una doppietta (LaPresse/Paola Garbuio)
 ??  ?? Bellandi Campioness­a del mondo
Bellandi Campioness­a del mondo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy