Lighting designer Edwige accende il palcoscenico
La francesina ha negli occhi la stessa luce che poi riesce a proiettare sul palcoscenico per ricreare le atmosfere volute dal regista. È Edwige Paulin, la francesina. Lei fa parte della schiera – non numerosa - dei lighting designer in gonnella, per stare alla voce inglese preferita da chi snobba l’italianissimo datore di luce. Una specializzazione non comune. Edwige nata a Parigi 44 anni or sono e vissuta a Lilla nel nord della Francia dal 2001 è diventata cittadina di Brescia. E qui a Brescia ha piantato le radici. Prima sposandosi e mettendo al mondo un figlio, poi lavorando per il teatro. Un lavoro certo diverso da quello iniziale di organizzatrice di eventi culturali. Prima del teatro ha anche collaborato con la Mondadori libri on line. Ad avvicinarla al teatro è stato un caso. Un giorno s’è trovata catapultata nel mondo del circo. Erano gli anni del festival bresciano organizzato da Gigi Cristofoletti. Inizialmente Edwige doveva limitarsi a fare la traduttrice a disposizione degli artisti. Poi una notte, al parco Castelli, la conversione. «Mi è venuta voglia, mentre veniva montato un grande chapiteau di non stare con le mani in mano e quindi partecipare ai lavori di montaggio. Ho così iniziato a familiarizzare con i fari e vedere come arrampicarsi su per una sala con un proiettore in mano» racconta con la sua erre tonda tonda. «Da qui la voglia di studiare la tecnica delle luci» precisa. Un ottimo maestro si è scelta: il veronese Stefano Mazzanti (fra gli artefici di CidneOn) e titolare della cattedra di illuminotecnica e Light design all’Accademia di Belle Arti Santa Giulia.
Oggi le luci di ribalta non si accendono più. Sono un ricordo dei tempi di Charlie Chaplin. La luce di scena è più sofisticata e la tecnologia ha contribuito in maniera determinante all’evoluzione. Creare luci per uno spettacolo è un’arte. Dopo la scuola le occasioni non sono mancate. Spesso Edwige ha dovuto dire no al palcoscenico per restare nei panni di mamma ad accudire il figlio che solo ora, a 8 anni, comincia ad essere meno dipendente. Dal 2007 per restare vicina a casa ha curato le luci per il Centro Lucia di Botticino. Esperienze ne ha fatte con la scuola di improvvisazione teatrale. Ed altre esperienze con Francesca Bertoglio che ora dirige il teatro Fraschini di Pavia. Oggi, quando il tempo glielo permette, aiuta gli amici del teatro San Polino. Per ora nessun progetto particolare. Edwige cerca di fare al meglio quello che le viene affidato. Poi domani si vedrà.