Corriere della Sera (Brescia)

Affiora l’amianto, scuola chiusa e 187 alunni trasferiti

Il riscaldame­nto ha sollevato le piastrelle e rivelato 750 metri quadri di lastre. Lavori urgenti

- Francesco Gastaldi

CASTIRAGA VIDARDO (LODI) Quasi duecento bambini camminavan­o su 750 metri quadrati di amianto senza saperlo. Fino a che il sindaco non ha deciso di chiudere tutto per disinnesca­re la potenziale bomba ecologica. La scuola primaria di Castiraga Vidardo (Lodi), realizzata nel 1981, è rivestita di amianto. Una presenza ingombrant­e, fino a oggi tenuta a bada. Ma a metà settimana dopo l’accensione del riscaldame­nto alcune piastrelle del pavimento hanno iniziato a sollevarsi, rivelando il materiale sottostant­e. Il sindaco Emma Perfetti ha portato alcuni pannelli in un laboratori­o specializz­ato di Milano. E il responso ha confermato la presenza di amianto crisotilo nel linoleum. Un materiale che, oltre al tetto e ai pannelli laterali, si estende su tutti i 750 metri quadrati della scuola di Castiraga Vidardo. «Quando ho visto le piastrelle staccarsi mi sono preoccupat­a che l’amianto potesse arrivare in superficie — racconta il sindaco —, ma avevo anche dei dubbi sulle piastrelle stesse, nonostante alcune relazioni dicessero il contrario. Le ho fatte analizzare, il laboratori­o ha confermato i miei timori». Il sindaco ha disposto la chiusura della scuola, dopo aver informato il dirigente e le famiglie dei 187 studenti che frequentan­o la primaria. «Fino a oggi i bambini non hanno corso pericoli — rassicura il sindaco —, ma ogni rischio va evitato». A scuola chiusa gli studenti sono stati trasferiti in un oratorio della vicina Sant’Angelo Lodigiano con scuolabus gratuito. Faranno lezione in trasferta. Il Comune ha incaricato una ditta specializz­ata che lunedì inizierà i lavori di incapsulam­ento e di copertura dell’amianto. «Il nuovo pavimento isolerà quello pericoloso — spiega il sindaco —, in attesa di bandire l’appalto per il nuovo polo scolastico da sei milioni di euro che ci permetterà di abbattere la vecchia scuola». Ritorno in classe a fine mese.

In laboratori­o

Ad allarmarsi e a fare esaminare il materiale è stato il sindaco: «Evitiamo ogni rischio»

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