A Italferr (Fs) la maggioranza di Crew Cremonesi: «Così siamo più competitivi»
Un ponte, una stazione della metropolitana devono essere perfette non solo dal punto di vista tecnico ma dovrebbero essere anche belle. La società di architettura bresciana Crew Cremonesi Workshop, che ha chiuso l’ultimo bilancio con un fatturato di 7,7 milioni di euro ed è al quinto posto della classifica «Edilizia e territorio» tra gli studi di architettura e design, ha ceduto la quota di maggioranza a Italferr del gruppo Ferrovie dello Stato. L’acquisizione da parte della prima società di ingegneria in Italia con un fatturato di 178 milioni, è stata finalizzata allo sviluppo di progetti infrastrutturali di alta qualità sia nei mercati internazionali sia in quello interno. L’obiettivo del coinvolgimento della società bresciana in Italferr è quello di condividere il know-how acquisito nei due rispettivi settori di competenza (ingegneria e architettura) e integrare le reciproche competenze e specializzazioni nella progettazione di modelli architettonici e ingegneristici per committenti pubblici e privati in tutto il mondo. Ed è proprio l’approccio multidisciplinare ai progetti, il valore aggiunto che si vuole mettere sul tavolo per esportare l’esperienza tecnica acquisita in questi anni in termini di sostenibilità e innovazione nella realizzazione di grandi progetti.
«Con Crew Cremonesi Workshop — ha sottolineato Gianfranco Battisti, Ad di Ferrovie — il gruppo acquisisce importanti competenze professionali oltre all’esperienza nello sviluppo e nella realizzazione di progetti con metodologia Building Information Modeling (Bim). La società bresciana contribuirà con la propria esperienza internazionale a esportare gli elementi distintivi che fanno del made in Italy un’eccellenza mondiale».
«Compiuto il 31esimo anno dalla fondazione, dopo anni di grande crescita — ha ricordato Lamberto Cremonesi, presidente di Crew — l’acquisizione di Italferr ci fa raggiungere le dimensioni necessarie per competere in un mercato globale oggi in larga parte dominato da grandi gruppi stranieri».