Spari contro una donna Seconda volta in 7 mesi
Gli spari in autostrada, l’auto degli aggressori in fuga, una donna ferita. Era accaduto il 27 giugno sulla A4, in territorio di Rezzato. Ieri la scena da film si è consumata nuovamente, con lo stesso copione, anche se con uno scenario collocato, sempre lungo l’autostrada, ma tra i caselli di Vicenza e Verona. Stesso copione e stessa vittima, questa volta illesa. Obiettivo degli spari, ancora una volta è stata la 45enne di origine serba, residente nel veronese, qualche precedente per droga, che a inizio estate era stata raggiunta al collo da alcune schegge dei proiettili partiti dalla pistola di un 54enne, pure veronese, arrestato dagli uomini della Squadra Mobile di Brescia, un paio di giorni dopo l’attentato.
Ieri pomeriggio è stata la stessa donna a chiamare aiuto dopo essersi fermata in un’area di servizio a Soave, Verona. Agli agenti della Polizia Stradale di Verona Sud ha raccontato di essere stata affiancata, mentre era alla guida della sua auto, da un’Audi scura, forse una A6, dalla quale qualcuno ha esploso dei colpi di pistola. Colpi, stavolta non andati a segno. Al di là di una scalfittura sulla carrozzeria la Polizia non ha trovato segni evidenti degli spari. Ma la caccia all’Audi è scattata immediatamente. Al momento ancora nessuna traccia, ma è probabile che le telecamere dell’autostrada diano qualche riscontro a breve. A giugno la 45enne era arrivata a Brescia per far visita in carcere a un parente e il giorno prima della sparatoria era stata malmenata pesantemente dal 54enne che dopo aver sparato alla donna, si era rifugiato nella Bassa bresciana.
Aveva prima raggiunto Capriano del Colle, dove, in una zona isolata del Montenetto aveva dato alle fiamme l’auto dell’agguato e, poi, si era nascosto a casa di un conoscente a Bagnolo Mella, dove lo aveva rintracciato in breve la polizia. Corsi e ricorsi del destino, anche ieri la 45enne era stata in carcere per una visita. Era andata a trovare il compagno detenuto a Vicenza. Su questo nuovo agguato sta cercando di fare chiarezza la Squadra Mobile di Verona.