Il futuro dei manager Scambio in vista tra Brescia e Milano
Bisognerà attendere il 19 dicembre per capire chi parte e chi resta, chi verrà premiato e chi è caduto in disgrazia. Certo è che in Regione non hanno aspettato i colloqui con gli aspiranti direttori generali e la «short list» per cercare di prefigurare gli equilibri del governo sanitario bresciano per i prossimi tre anni. Perché, si sa, i principi di selezione saranno pure basati su trasparenza e merito, ma nella decisione finale a contare sono i rapporti di forza nella maggioranza: Forza Italia e Lega, con quest’ultima, carica del successo del marzo scorso, intenzionata a chiedere poltrone pesanti. Nel Bresciano si starebbero valutando, in proposito, almeno un paio di opzioni: da sempre attenta al territorio provinciale in quota Lega potrebbe finire anche l’Asst di Desenzano, dopo quelle di Chiari e di Esine (già feudi del Carroccio), oppure i salviniani potrebbe ambire direttamente all’Ats spostando lì un uomo fidato come Mauro Borelli, dg a Chiari, dove ha incassato una lettera di sostegno alla riconferma di un buon numero di medici. Carmelo Scarcella che a novembre ha già maturato i requisiti per un eventuale pensionamento è dato comunque in partenza (c’è chi sostiene addirittura per un ruolo da manager fuori regione) e sul nome del suo successore alla fine potrebbe arrivare una scelta bipartisan: un direttore generale attivo in provincia di Bergamo (Francesco Locati?) e gradito ad entrambi i partiti. Con le valige pronte verso Milano (zona Niguarda o Policlinico) anche Ezio Belleri, alla guida del Civile, ospedale che da gennaio potrebbe essere affidato ad un manager proveniente proprio dal capoluogo (inizialmente si parlava di uno scambio alla pari con Marco Trivelli, dg del Niguarda, ma ora spunta anche il nome di Marco Bosio, fedelissimo di Gallera e in partenza dall’Ats di Milano). Le sorprese, però, potrebbero portare anche a qualche promozione sul campo: potrebbe essere il caso di Roberta Chiesa e Fabio Besozzi Valentini, direttori socio-sanitari delle Asst di Brescia e Franciacorta.