Elya, un diario autobiografico in musica e versi

Elya Zambolin, il giovane cantautore di Monselice fondatore e leader della band Attika (che vinse il Festival show all’Arena di Verona nel 2013 e partecipò ad Amici di Maria De Filippi nel 2014), conosciuto ai più per aver gareggiato, questa volta da solista, alla quarta edizione The voice of Italy nel 2016, classificandosi terzo nella squadra di Max Pezzali, ha lanciato la settimana scorsa il suo album di esordio Elya. E presenterà i suoi nuovi pezzi inediti nel tour appena iniziatoal Carpe Diem (ex Contesto) di Manerba del Garda oggi alle 21. Il progetto discografico è disponibile su tutti i digital store e in tutti i negozi. Si tratta di 13 tracce, interamente scritte e prodotte dallo stesso artista padovano con la collaborazione di Roberto Visentin, tra cui il singolo Una ragazza così, pubblicato lo scorso 22 giugno.

Le influenze musicali passano dai Beatles al pop di oggi: «Ogni canzone è un frammento di vita vissuta — ha fatto sapere Elya — che andava dove voleva». Dopo le esperienze di Amici e The voice, riparte con un nuovo spirito: «Non sarei qui senza quelle esperienze, anche se lo show è diverso dalla vera musica: qui volevo che ci fossero i segni di un percorso che si sta costruendo, come la prima facciata di un libro. Sono contento che sia un disco artigianale, curato da me e da Roberto Visentin in tutti i suoni. C’è l’impronta molto personale nella dedica di un amico in L’ho fatto per te, nella serata bolognese di Cosa ti farei, fino al pub di Un altro brandy. Il titolare ormai mi conosce e mi lascia un angolino dove posso osservare e ispirarmi, così sono nati tanti pezzi».

Elya vanta diversi riconoscimenti, tra questi spicca il premio ricevuto dalla Siae e dalla Nazionale italiana cantanti lo scorso maggio, durante la partita del cuore, come «Artista emergente dell’anno». L’anno prima ha presentato il singolo Ho conosciuto Paolo al Pistoia Blues Festival. Ora, si fa sul serio con il disco nuovo. (a.crox.)