Tav per Verona, un altro passo avanti
Affidati ad Ansaldo i lavori sulle linee aeree. Il quadro è più che mai schizofrenico
La Tav Brescia Verona si farà o non si farà? La Lega e gli imprenditori bresciani e veneti la vogliono, i 5 Stelle e gli ambientalisti no. E mentre si attende l’analisi costi-benefici (il ministro Toninelli ha annunciato un parere preliminare entro fine anno) l’iter burocratico per l’assegnazione dei lavori prosegue come se nulla fosse. Il consorzio Saturno ha affidato ad Ansaldo Sts la realizzazione degli impianti di segnalamento e di automazione per complessivi 98 milioni di euro. Il 24 marzo il Ci- pe ha approvato il progetto definitivo. E il 6 giugno, mentre le Camere votavano la fiducia al Governo Conte, Rete Ferroviaria Italiana e Consorzio Cepav 2 firmavano il contratto per la realizzazione del primo lotto (48 chilometri per 1,64 miliardi). Il 18 luglio il Comune di Lonato ha dato loro l’ok per 60 mila mq di aree di cantiere. Su una porzione di questi terreni però i carabinieri forestali hanno trovato una vecchia discarica riempita non si sa di cosa. Si aggiunga il ricorso al Tar dei No Tav contro il progetto definitivo e lo schizofrenico quadro della situazione è completo. Una cosa pare certa: anche se arrivasse il sì ai cantieri, non apriranno certo nel 2019. (p.gor.)