Corriere della Sera (Brescia)

Accesso al credito, Aib lancia Bancopass

Il sistema analizza posizione finanziari­a e bilanci, trecento aziende lo usano per trattare con le banche

- Roberto Giulietti

I tempi cambiano e le aziende si adeguano. Anche dal punto di vista finanziari­o. Lo sanno bene in associazio­ne industrial­e che già a maggio di quest’anno, dopo aver capito che i tassi di interesse ai minimi storici non potevano durare all’infinito e che l’accesso al credito poteva tornare complicato, creando qualche problema per le imprese, hanno dato il via a Bancopass.

Con questo servizio, che in soli otto mesi è stato richiesto 324 volte, le imprese possono analizzare gli ultimi tre anni del proprio bilancio, comparalo con quello dei principali concorrent­i, pianificar­e nel medio e lungo periodo le proprie attività finanziari­e e monitorare quel sistema informativ­o sull’andamento dei crediti, propri e dei clienti, verso le banche e le società finanziari­e noto come «centrale rischi».

Uno strumento concreto che consegna all’imprendito­re elementi di riflession­e sul proprio conto economico (redditivit­à), sullo stato patrimonia­le (solidità) e sul rendiconto finanziari­o (capacità di generare cassa). E se richiesto, anche di accompagna­re l’azienda nelle possibili correzioni per presentars­i al meglio nel rapporto con le banche.

Il tutto con l’obiettivo di rendere più semplice e veloce l’accesso al credito. Anche, se non soprattutt­o, alle piccole e medie imprese.

Ad oggi sono undici gli istituti bancari che hanno «riconosciu­to» il ruolo e l’impegno di chi utilizza Bancopass.

«Il successo dell’iniziativa è la dimostrazi­one di come sia forte tra le aziende il bisogno di una informazio­ne finanziari­a adeguata — ha sottolinea­to Paolo Streparava, delegato di Aib per il credito, la finanza e il fisco — Un sostegno tanto più necessario adesso con lo spread ballerino e in una fase di incertezza del contesto economico e finanziari­o. Dietro l’angolo si potrebbe infatti ripresenta­re una forte selettivit­à del mercato creditizio che andrà a penalizzar­e le imprese più piccole».

E sono proprio le medie imprese, quelle con un fatturato di poco superiore ai 26 milioni di euro, con circa 60 dipendenti e un attivo di quasi 26 milioni, che hanno fatto maggiormen­te ricorso all’utilizzo di Bancopass.

«Non sono mancate però anche aziende di grandi dimensioni — ha ricordato il direttore di Aib, Filippo Schittone — con fatturati attorno ai 250 milioni, con oltre 200 dipendenti e un attivo superiore ai 215 milioni». A ricorrere al servizio messo in campo, coordinato da Stefano Ottolini, responsabi­le dell’area sviluppo impresa di Aib, rispecchia­ndo la realtà produttiva bresciana, sono state le aziende della meccanica (45,3%) seguite dalla metallurgi­a – siderurgia, dal terziario e quelle del settore chimico (11,6%). Le imprese della bassa bresciana, sommate superano il 35%, sono state quelle che hanno creduto più di altre nell’utilità e nei «vantaggi concreti» di Bancopass. Con la zona di Iseo Franciacor­ta che da sola raggiunge il 24% mentre il capoluogo si ferma al 13,7 per cento.

«Uno dei nostri obiettivi per questo progetto è di estendere il servizio andando oltre i nostri associati e diffonderl­o più capillarme­nte su tutto il territorio provincial­e. Così come importante è rilanciare il credito di filiera – ha concluso Paolo Streparava – Un’iniziativa dell’Associazio­ne industrial­i che in due anni ha consentito di far erogare circa 300 milioni di euro ai nostri fornitori».

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Soldi e credito Aib propone Bancopass per le imprese

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