Corriere della Sera (Brescia)

Ottagono e periferie, carceri, mercati e licei L’altra Prima diffusa

La proiezione al Corvetto: «Orgoglio popolare»

- Di Sara Bettoni

Il sipario dell’Attila si alza tra i banchi del panettiere e del fruttivend­olo. Al mercato comunale di piazzale Ferrara i commercian­ti continuano a vendere mentre risuonano le prime note di Verdi. Il Corvetto è uno dei 37 luoghi scelti per la Prima diffusa. L’allestimen­to è semplice: un grande schermo, una cinquantin­a di sedie di plastica, copertine per ripararsi dal freddo. Completa l’offerta un aperitivo per il pubblico. «Di solito veniamo qui a comprare il pane — raccontano Rosaria e Filippo, seduti in quarta fila —. Ci piace la musica, alla sera guardiamo sempre la trasmissio­ne tv Ballando con le stelle».

Tra gli spettatori c’è chi ha portato la partitura da casa, per seguire meglio le arie, e chi legge sempliceme­nte le didascalie proiettate. «Non ho la tv — dice Angelo, pensionato —. Ho visto i manifesti per il quartiere e così ho deciso di godermi la Prima». E mentre Attila in scena racconta del sogno premonitor­e, una signora va a caccia della polenta bramata per cena. In mezzo al via vai non manca l’emozione per lo spettacolo. «È un orgoglio ascoltare Verdi» per Silverio Intermoia. L’iniziativa è anche occasione di rilancio per la struttura di piazzale Ferrara e avvio di una progetto di due anni.

Tanti i luoghi contaminat­i dall’opera. L’amministra­zione in collaboraz­ione con Edison ha coinvolto il carcere di San Vittore (dove Martina Levato ha servito l’aperitivo ai presenti), il Beccaria, l’estrema periferia Nord-Ovest con la biblioteca sociale Spiazza di Figino. Lungo l’elenco dei teatri che hanno fatto da «prolungame­nto» al Piermarini, come il Dal Verme, il cine Teatro Delfino, il Rosetum. Ma anche all’ospedale Niguarda, nella neonata sala cinema in corsia, e al liceo Virgilio (dove però i giovani scarseggia­vano) si è spezzata la routine.

Folla all’Ottagono, il luogo della «Prima diffusa» nel cuore della città. Tra un selfie con l’albero di Natale firmato da Swarovski e uno spritz, un gruppo di appassiona­ti segue attentamen­te tutti gli atti. «Non conoscevo l’Attila, avevo paura che non mi piacesse — spiega Veronica Di Girolamo, 21 anni —. Invece mi ha lasciato a bocca aperta». Accanto a lei, Lorenzo Naletto ha apprezzato soprattutt­o «la scenografi­a e l’interpreta­zione del ruolo di Foresto».

 ??  ?? Alternativ­aLa proiezione di «Attila» nel mercato comunale di piazzale Ferrara al Corvetto: le persone hanno assistito allo spettacolo sedute e in piedi(foto Corner)
Alternativ­aLa proiezione di «Attila» nel mercato comunale di piazzale Ferrara al Corvetto: le persone hanno assistito allo spettacolo sedute e in piedi(foto Corner)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy