Corriere della Sera (Brescia)

LE PICCOLE EMOZIONI

- Di Romana Caruso

Cara Santa Lucia, sono ancora in tempo per un regalo? Sono uno dei bambini che ami tanto e per cui ti prodighi con pazienza ogni anno. Chissà quanta strada fai per accontenta­rci tutti e scaldare il cuore come si può. Già, a questo serve la tua magia, a fare sentire al cuore emozioni. Proprio di queste ti vorrei parlare. Io le sento dentro e mi fanno tanta compagnia, sai? Ogni tanto, però, si confondono, si ingarbugli­ano, si bloccano, entrano ed escono dal corpo e dalla testolina creandomi qualche guaio. In quei momenti non riesco a capire quasi più nulla. Io non mi spavento. Tu lo sai che noi piccini siamo abituati a un po’ di confusione... quando però mi guardo intorno, mi viene tanta tanta paura. Poveri mamma e papà. Li vedi gli sforzi che fanno per capirmi, vero? Eppure non sempre riescono a trovare un significat­o a quel groviglio e a darmi la chiave per calmarmi un po’. Certo tutto il loro amore e le loro fatiche rassicuran­o... ma non bastano a darmi una luce per rischiarar­e il buio di quella notte che, anche di giorno, si crea nel cuore. E un po’ la paura sale... ma mi faccio coraggio e penso agli altri adulti vicino a me. No, non mi dimentico dei bambini... tra di noi stiamo bene, ma mica possiamo aiutarci, siamo tutti piccoli... tutti dobbiamo crescere e trasformar­ci... e poi lo sai come è difficile stare insieme se siamo più di uno in difficoltà? Sì che lo sai. Tu sei un adulto maturo, che mette al primo posto l’emozione. Ecco, appunto, se penso agli altri adulti vicino a me, i miei educatori, come li chiamano i grandi, non riesco a trovare quello che sento in te.

Per loro troppo spesso conta quello che facciamo, quello che dimostriam­o. Qualche volta mi pare quasi che io serva loro per credere in loro stessi, per conquistar­e un ruolo, per sentirsi importanti. Percorrono una strada che fa male a sé e agli altri. A questo punto proprio mi spavento. Il buio ha il sopravvent­o e mi inghiotte. Non voglio diventare come loro! Non voglio vivere dimostrand­o che vado bene senza sentirmi giusto nel profondo! Qualcuno non capisce, dice che i bambini come me hanno dei bisogni diversi, speciali. Ma credo di avere normalment­e necessità di essere capito dentro.

Sai, chiederti tante cose belle sarebbe facile: pensa, tutti vedrebbero quello che ho, dimostrere­i come sono importante, probabilme­nte per un attimo stordirei anche quei grandi che cercano rassicuraz­ione... ma poi il buio torna, più forte e invischian­te di prima.

Tu hai già capito che cosa desidero, vero? Vorrei proprio un po’ di Santa Lucia nelle persone che mi amano e mi fanno crescere. Ti prego, dona loro un poco della tua pazienza, un pizzico di capacità di aspettarci e venirci a cercare. Falli ritornare piccoli, ogni tanto, pieni di entusiasmo e meraviglia per le piccole cose. Cambia il loro sguardo e sveglia il loro cuore. Dai luce a quel buio, perché crescere le emozioni è un bisogno dei bambini, il tesoro del mondo più importante, la vera ricchezza per tutti.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy