Nove milioni per movimentare i prodotti Camozzi inaugura il suo polo logistico 4.0
Il presidente Lodovico: «Servirà a incrementare anche la produttività degli stabilimenti»
Il polo logistico di un’azienda è il punto finale della catena dei processi produttivi di una fabbrica. È l’ultima azione dell’imprenditore prima che perda il «controllo» del proprio prodotto affidandolo ad uno spedizioniere. Ed è per questo che, anche in questa fase, la ricerca dell’ottimizzazione deve tradursi in velocità del servizio ed efficienza.
E nel nuovo centro di distribuzione del gruppo Camozzi, il tutto fa rima con automazione. Completamente ristrutturati 5 mila metri quadrati della Marzoli a Palazzolo, la Camozzi Automation, specializzata in soluzioni per l’automazione industriale, ha fatto nascere il proprio polo logistico inaugurato nei giorni scorsi e nel quale confluiranno anche le produzioni degli stabilimenti di Lumezzane e Polpenazze. Con due obiettivi principali: accrescere la capacità di stoccaggio dei prodotti finiti e velocizzare la movimentazione delle merci.
«Un investimento strategico di circa 9 milioni di euro — ha sottolineato il presidente del gruppo, Lodovico Camozzi – che si inserisce in una politica di sviluppo più ampia che mira non solo a rendere il comparto logistico un vantaggio competitivo ma anche ad incrementare la capacità produttiva degli stabilimenti».
Il nuovo impianto è di fatto la risposta del gruppo Camozzi alle moderne logiche di mercato che chiedono una produzione snella anche a piccoli lotti e una spedizione a colli. Se poi si aggiunge che il polo distributivo, grazie all’innovativo sistema di «Multishuttle Cuby» di SSI Schaefer, consente una capacità di movimentazione 3-4 volte superiore alla singola macchina tradizionale che si traduce in volumi movimentati circa 10 volte superiori rispetto al passato, si comprende il ruolo che gioca all’interno del gruppo. Il cuore del sistema è il software sviluppato dall’azienda concepito per rendere più efficienti possibili i processi tipici di un polo logistico. E il passaggio fondamentale è stato quello di creare dei flussi di lavoro che consentano agli operatori di dare esecuzione tempestiva agli ordini secondo le specifiche dei singoli clienti e riducendo quasi a zero il rischio di errori. Con l’obiettivo di consegnare i prodotti entro le 24 ore dal ricevimento dell’ordine o entro i due giorni per i Paesi europei più lontani.
«Il nuovo assetto organizzativo – ha ricordato Lodovico Camozzi – ci permetterà, grazie alla focalizzazione delle attività logistico-distributive in un unico sito, di conseguire la massima efficienza nei processi e di essere maggiormente competitivi sul mercato sia italiano sia europeo. Inoltre, la nuova piattaforma rappresenta una leva di valore per dimostrare vicinanza alle necessità dei clienti e consolidare, al contempo, un profondo legame con il territorio e il suo futuro sviluppo».
Come dire che il nuovo polo di distribuzione oltre ad assicurare ai clienti una fornitura capillare, rapida ed efficiente, rappresenta un asset importante per gli obiettivi di crescita del gruppo «con successive ricadute positive anche in termini occupazionali».