Corriere della Sera (Brescia)

Mellory, la Brescia rock piange il suo «aedo»

- Giulia Bertuzzi

La Brescia della musica live, dei concerti dal vivo, ma non solo, si sveglia allibita e saluta Paolo Comini, conosciuto come Paul Mellory. Paolo è stato colpito da un arresto cardiocirc­olatorio che l’ha portato via a poche settimane dai suoi 43 anni. È stato trovato a Castel Mella nella propria casa. Due le band che negli anni lo hanno accolto, I Seddy Mellory e gli Intercity. Con loro Paolo ha girato l’Italia, raccolti sul furgone diventato subito mascotte ufficiale dei tour. Rock star dalla testa argentata, Paolo era un bassista inteso e energico, legato al rock e al punk suonato alla vecchia maniera con nervi, muscoli e sudore. Lascia la madre, due fratelli maggiori e la compagna. Per salutare la fine del 2018 aveva scritto su Facebook. «Saluto il 2018 come uno degli anni più importanti della mia vita, se non altro perché ho perso mio padre. Poi mio cugino Dario, Fabione “il colonnello” e la diciannove­nne gatta Pta. A gennaio ero disoccupat­o, a dicembre sono direttore. Il Brescia è passato dalla zona retrocessi­one alla vetta della classifica. Con gli Intercity ho suonato e prodotto un incredibil­e doppio album che ha preso 8 su Blow up ma che nessuno si è curato. Con Ronnie Amighetti e Paolo Blodio Fappani ho aperto uno studio fighissimo, che è una nuova casa in cui sarete tutti i benvenuti. Ho girato un po’ di videoclip e questo sotto è il più bello, vincitore della categoria miglior scena soft porno. In tutto questo, un ringraziam­ento particolar­e a Daisy Flower per la pazienza e l’amore incondizio­nato».

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