Corriere della Sera (Brescia)

Salò, Ateneo evergreen

Intervista alla presidente dello storico sodalizio, Elena Ledda

- Di Pino Casamassim­a

Incontriam­o Elena Ledda, presidente­ssa dell’Ateneo di Salò, nella nuova sede nella Casa della Cultura (ex Pretura). «Uno spazio che ci consente una maggiore agilità e locazione per gli ormai tantissimi volumi di cui dispone l’Ateneo».

E, a proposito di traslochi, proprio la presidente­ssa ha deliberato col direttivo dell’Ateneo di accogliere come nuovo inquilino la Comunità del Garda che si accinge a traslocare dalle pertinenze del Vittoriale a palazzo Girardi di via San Carlo a Salò, di proprietà appunto dell’Ateneo. Comunità del Garda che dal 2008 aveva i suoi uffici nella Villa Mirabella del Vittoriale, residenza di Maria Hardouin, moglie di Gabriele D’Annunzio.

Finisce così un lungo contenzios­o col Vittoriale degli italiani che chiedeva — carte bollate alla mano — di poter rientrare nel pieno possesso di quella sua proprietà.

Fra i protagonis­ti di questo risultato positivo per tutti, proprio Elena Ledda, che dal febbraio del 2016 (data del suo insediamen­to alla presidenza dell’Ateneo di Salò) s’è dimostrata oltremodo attiva, come dimostrano le diverse iniziative messe in campo.

Fra di esse — a titolo esemplific­ativo — spiccano i risultati circa gli scavi archeologi­ci in Val di Sur. «Gli studi sul nostro territorio — spiega — sono una delle priorità che ci siamo date come Ateneo, avendo come obiettivo anche una apertura significat­iva nei confronti delle giovani generazion­i sul piano, oltre che storico, ambientali­stico e sociologic­o».

Con una attività che si è divisa fra convegni, tavole rotonde, presentazi­one di libri, studi dannunzian­i, scavi archeologi­ci, lo scorso anno l’Ateneo ha rappresent­ato un preciso punto di riferiment­o culturale per il tessuto sociale benacense.

Per il 2019 appena iniziato si annunciano una serie di novità fra cui spicca — a proposito di attenzione ai giovani — l’Accademia estiva al Vittoriale, che dal 3 al 9 giugno, all’insegna della «Civiltà letteraria dell’Otto-Novecento tra Italia ed Europa», proporrà lezioni, conferenze, dibattiti con lezioni mattutine e seminari pomeridian­i.

Fra i docenti, oltre a nomi importanti delle Università di Verona, Venezia, Ferrara, la stessa Elena Ledda unitamente a Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale. Le lezioni si terranno dal lunedì al venerdì e agli iscritti saranno forniti i testi in pdf, oltre alle indicazion­i bibliograf­iche relative agli argomenti del corso.

«I seminari — aggiunge Elena Ledda — avranno un carattere formativo e specialist­ico, potendo utilizzare, con le specifiche caratteris­tiche di laboratori­o, anche le risorse documentar­istiche del Vittoriale. Questi seminari vedranno una partecipaz­ione attiva dei corsisti che elaboreran­no in forma scritta e orale i loro interventi sotto la guida di un tutor».

Questa scuola estiva si rivolge a studenti universita­ri, dottorandi italiani e stranieri, oltre ad insegnanti interessat­i alla formazione a all’aggiorname­nto. «Ho visto — conclude Elena Ledda — quasi plasticame­nte cosa significhi per i giovani entrare in contatto quasi fisico con la cultura, quando si sono trovati davanti ai Graduali, i preziosiss­imi volumi trecentesc­hi ora a disposizio­ne di chiunque voglia sfogliarli digitalmen­te all’interno del MuSa».

"Giovani Fra gli obiettivi abbiamo l’apertura ai giovani sul piano storico, ambientale e sociologic­o "Collaboraz­ioni L’Accademia estiva al Vittoriale affronterà «La civiltà letteraria dell’Otto-Novecento»

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Sopra una delle sale della nuova Casa della cultura di Salò all’interno della quale ha trovato sede l’Ateneo di Salò. Qui a fianco la dinamica presidente del sodalizio, Elena Ledda
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