Mai inverno fu più secco ed i corsi d’acqua sono ai minimi storici
I cambiamenti climatici riservano altre sorprese: all’estate rovente hanno fatto seguito le alluvioni di fine ottobre ma oggi è ancora allarme siccità: non piove da settimane, il lago d’Iseo sfiora i minimi storici, sui monti non c’è neve: è a rischio la prossima annata irrigua.
La piena record del fiume, del 29 ottobre scorso, ha trasportato nella Bassa una ingente quantità di rifiuti, che si sono impigliati lungo gli alberi delle rive e si sono depositati sulle sue sponde, come dimostrano queste fotografie, scattate tra Capriano del Colle e Azzano Mella venerdì. Sponde e greto si sono trasformati in una discarica a cielo aperto, dove la plastica è la scoria «regina». Una situazione simile anche in altri paesi della Bassa La pulizia idraulica spetterebbe all’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo) ma nei paesi citati verrà «surrogata» dai rispettivi Comuni che stanno appaltando l’intervento. È solo l’aspetto macroscopico dell’inquinamento che avvelena il Mella: invisibile e ancora più pericolosa la contaminazione delle sue acque, nelle quali finiscono i reflui dell’intera Valtrompia senza depuratore. Arpa riscontra annualmente tracce consistenti di metalli pesanti, solventi e pesticidi.