Le arance sospese della Calabria
Chi conosce Napoli sa cos’è il rito del caffè sospeso: un caffè pagato per chi passerà dopo. Dalla Calabria un ponte attraversa l’Italia tramite le arance sospese. Da Rosarno a Lonato. Sì, la città drammaticamente famosa per il violento raid contro gli immigrati nel 2010. Da allora il nome ha mutato significato. Sono tornati gli africani per la raccolta di agrumi e olive, ma qualcosa è cambiato. La campagna di solidarietà «le arance etiche della piana» è approdata al progetto SOSRosarno fondato sui principi dell’economia solidale nel rispetto di terra e uomini senza distinzione tra nativi e migranti. Che vengono assunti in regola e accolti dai produttori agricoli. Il legame tra Rosarno e il Des basso Garda, Distretto di Economia Solidale, che ha ampliato il concetto di acquisto responsabile nel rapporto tra produttore e consumatore, risale al 2011 in seguito ai fatti repressivi. Le arance sospese da regalare a famiglie bisognose sono offerte dai fratelli calabresi a metà prezzo, che copre solamente spedizione e lavorazione. «Continuare ad andare in direzione ostinata e contraria — hanno scritto — affinché ciò che è giusto diventi anche normale».