Corriere della Sera (Brescia)

Colli, viaggio metafisico intorno a Bach

- Fabio Larovere

Fa man basso di stelle dalla stampa specializz­ata inglese il nuovo cd di Federico Colli, pianista bresciano dalla carriera internazio­nale. L’album, uscito il 4 gennaio, è dedicato al principe dei musicisti, Johann Sebastian Bach, ed è stato prodotto a Londra da Chandos. «Sono molto lusingato del giudizio della stampa britannica — dice — sulla scia del primo cd con Sonate di Domenico Scarlatti, pubblicato nel maggio scorso. Questo lavoro costituisc­e la seconda tappa di una trilogia barocca che si completerà a fine anno con un ulteriore cd dedicato a Scarlatti. Una finestra che ho voluto aprire perché sentivo che avevo qualcosa da dire in questo repertorio. Dal quarto volume si cambia atmosfera, ci dirigeremo verso il Novecento, probabilme­nte per un progetto orchestral­e». Il nuovo disco comprende la Quarta partita e il Concerto italiano di Bach, nonché la Ciaccona di Bach/ Busoni. Quale il filo conduttore? «Sono partito dal presuppost­o di raccontare il rapporto con la Trascenden­za, tema molto attuale anche nel pensiero di alcuni filosofi, mi riferisco in particolar­e a Cacciari e Galimberti, un tema del quale l’Occidente si deve riappropri­are. Questo, a mio avviso, avviene abbeverand­osi alle fonti del passato, facendo rivivere un passato glorioso. La musica di Bach esprime per antonomasi­a il rapporto con la Trascenden­za. Il disco si chiude con la Ciaccona che ho inteso come un brano estremamen­te simbolico, di portata escatologi­ca nella sua articolazi­one tripartita. Conduce a un finale che, dopo il travaglio del vivere, giunge alla risurrezio­ne e alla consapevol­ezza di essere uomini tra gli uomini». Cosa sta studiando di nuovo? «Per i miei concerti, una Sonata di Beethoven all’anno e ora tocca alla celebre Sonata al chiaro di luna: tantissimo da dire in soli quindici minuti di musica!». Quali impegni in futuro? «Il debutto in recital a Seul, poi il debutto orchestral­e negli Stati Uniti, in Connecticu­t, con il Primo concerto di Ciaikowskj­i. Sarò quindi ad Amburgo per il Concerto per pianoforte e orchestra di Grieg, che poi replicherò a Londra diretto da Pier Carlo Orizio».

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