Corriere della Sera (Brescia)

Torbiere, banda armata di mitra fugge coi gioielli

- di Mara Rodella

Paura poco prima dell’ora di chiusura a Le Torbiere a Corte Franca: un commando di 5 persone, armate di mitra, hanno sparato alcuni colpi in aria (nessun ferito) prima di svuotare una delle gioielleri­e del centro commercial­e.

Il panico scatta poco dopo le 18.30. In realtà, in prima battuta, in pochi capiscono, davvero, cosa stia succedendo. Sembra un film, ma è tutto vero. Centro commercial­e Le Torbiere, Corte Franca. Entrano in gruppo, sono in quattro. Fuori dall’ingresso c’è un Suv col motore acceso e «l’autista» pronto a pigiare sull’accelerato­re. Sul viso le maschere antigas, imbraccian­o i kalashniko­v e fanno irruzione. Non gridano, non serve: premono il grilletto e sparano. Puntando in aria, per fortuna.

Non ci sono tantissimi clienti, in quel momento. Ma i presenti quasi non riescono a parlare. C’è chi si accuccia a terra, chi cerca riparo nel negozio più vicino, chi inizia a correre nella direzione opposta dei malviventi. Perché sì, pare proprio facciano sul serio. Ma non sono gli ostaggi che cercano, tantomeno il sangue, per fortuna. A pochi metri dal commando, senza scrupolo alcuno, ecco la gioielleri­a Valenza: il bersaglio designato, evidenteme­nte con cura. E per agire indisturba­ti e confondere i presenti, pare che i rapinatori gettino a terra alcuni fumogeni nella galleria del centro commercial­e prima di entrare in azione. «Noi non abbiamo visto nulla, ma ci hanno detto che uno di loro, forse due, hanno afferrato l’estintore per scaraventa­rlo contro le vetrine che sono andate in frantumi» raccontano, un’ora dopo, dal bar Silver Duck (peraltro derubato di notte, due settimane fa: «Hanno preso sigarette e Gratta e vinci»), che si trova al piano di sopra. Una volta guadagnato l’accesso, la banda svaligia il negozio arraffando più preziosi possibile e se la svigna con tre sacchi pieni di gioielli in spalla. Meno di un quarto d’ora, ci dicono. Via sul suv, pare un Bmw X6 scuro (forse grigio) a tutta velocità. Nessuno si fa male, non si registrano feriti.

In pochi istanti sul posto arrivano i carabinier­i di Chiari, che si mettono sulle tracce dei malviventi e a cui tocca ricostruir­e l’esatta dinamica del colpo. Scatta la caccia all’uomo, estesa fino alla vicina provincia di Bergamo. Nessuna dichiarazi­one dalle commesse di Valenza che si sono trovate davanti al commando, pietrifica­te: «Siamo solo commesse, mi spiace, ma dovete rivolgervi all’azienda». Quantomeno, «stiamo tutte bene grazie, un grande spavento ma per il resto a posto».

«Sono arrivato al lavoro poco dopo la rapina, adesso è tutto tranquillo» riferiscon­o dal Bar della Corte, sullo stesso piano della gioielleri­a.

 ??  ?? Indagini Svuotata la gioielleri­a Valenza al centro Le Torbiere di Corte Franca. Indagano i carabinier­i di Chiari
Indagini Svuotata la gioielleri­a Valenza al centro Le Torbiere di Corte Franca. Indagano i carabinier­i di Chiari

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