Cgil, gli iscritti restano stabili ancora in calo Fiom e chimici
Crescita per commercio-servizi (+11%) e lavori precari (+7,3%)
Sembra essersi arrestato il calo degli iscritti alla Cgil di Brescia. Nel 2018 infatti sono state oltre 101 mila (-0,7%) le tessere contate dal sindacato di via Folonari, di cui quasi 15 mila i nuovi iscritti. Numeri in linea con la chiusura dell’anno precedente. Confermate anche le tendenze per quanto riguarda l’andamento degli iscritti all’interno delle categorie, ulteriore segnale di come il sistema produttivo bresciano si stia evolvendo. A diminuire sono gli iscritti riconducibili all’industria con la Fiom che ferma l’asticella a 11.774 iscritti con un – 9,6% (oltre 13 mila nel 2017) e la Filctem (chimica, energia, gomma-plastica) che arriva a 3.267 (-7%).
Continuano a crescere invece gli iscritti alla Filcams (commercio e servizi) che con 5.935 tesserati (+11%) si colloca al secondo posto tra le categorie di lavoratori in attività e i precari del Nidil 1.478 (+7,3%). Con il segno positivo anche scuola e edilizia mentre stabile o con minime variazioni le altre categorie, compresi i pensionati dello Spi. Le donne si confermano al 45% del totale degli iscritti mentre la percentuale di immigrati si attesta sul 10 per cento. E se questi sono i numeri, il segretario generale Silvia Spera, ha confermato la strategia della Cgil: diventare sempre di più «un sindacato “di strada”, radicato sul territorio». Una scelta che ha portato al quasi raddoppio delle sedi decentrate (oggi 48) e a una presenza capillare in tutti i principali Comuni, «sedi grazie alle quali si riesce a dare risposta alle esigenze degli iscritti, sia in termini di tutela individuale sia collettiva». Anche a questo servono i servizi messi in campo. Un esempio su tutti l’ufficio vertenze che ha «recuperato» per i lavoratori oltre 9,5 milioni di euro (5,7 ad opera della Cgil e 4,4 milioni dalla Fiom). Anche per il 2019 «il contesto è complesso, con una precarietà nel lavoro e una frantumazione sociale sempre più accentuata — ha sottolineato Spera —, per contrastare questa tendenza da Brescia saranno circa 400 gli iscritti della Cgil che parteciperanno alla manifestazione nazionale unitaria del 9 febbraio a Roma».