Fuori da scuola i dissuasori per le mamme con il Suv
«Serviva una misura drastica, altrimenti rischiavamo di trovarcele parcheggiate direttamente nell’atrio della scuola». L’obiettivo delle parole di Dario Allevi, sindaco di Monza, sono le mamme. Non tutte, ma quelle che hanno l’abitudine di accompagnare i figli a scuola con la macchina, sia esso un Suv o una utilitaria poco cambia, e di piazzarla in ogni angolo di strada rimasto libero. Lo scenario dello sfogo del primo cittadino è l’istituto comprensivo «Salvo D’Acquisto» di via Paganini, dove è stata ultimata l’installazione di quattro pali alti un metro davanti al piazzale dell’istituto per limitare la sosta selvaggia. «La Salvo D’acquisto è un simbolo di questa cattiva abitudine — ha detto Allevi —. Sono anni che ogni mattina il via vai di vetture è incessante. Le mamme arrivano, entrano nel piazzale, scaricano i figli e poi escono in retromarcia rischiando di investire i bambini». La scuola si trova nel quartiere Parco 80, uno dei più chic di Monza, a due passi dal Parco, che però è afflitto dal traffico automobilistico legato alla presenza dell’ospedale San Gerardo. Per l’assessore alla Viabilità, Federico Arena i pali sono l’extrema ratio per salvaguardare l’incolumità dei bambini e per evitare comportamenti che peggiorano la situazione viabilistica. «Abbiamo anche provato a mettere dei vigili nelle ore di punta — sottolinea Arena —, ma siccome non possiamo allestire un servizio ad hoc, non appena il controllo termina, tutto torna come prima». Due dei paletti anti sosta sono estraibili con una chiave consegnata alla direzione dell’istituto. All’occorrenza i pali possono essere sfilati a poi rimessi al loro posto. Per i genitori che arrivano da lontano e che non hanno alle alternative all’auto, c’è la possibilità di lasciare la macchina nel vicino parcheggio dell’ospedale. «Esiste da anni una convenzione che, per 25 euro l’anno, consente lasciare la macchina per 30 minuti prima dell’apertura della scuola e per un quarto d’ora dopo la chiusura — conclude l’assessore all’Istruzione, Pierfranco Maffé —. Il parcheggio si trova a 50 metri dalla scuola, ma nessuno ne approfitta. Speriamo che con questo nuovo provvedimento i genitori cambino atteggiamento».