«La Notte del Corvo» graphic novel western che segna una rinascita
«La Notte del Corvo», graphic novel uscita da pochi giorni per Coconino Press, è un western a fumetti che si fa leggere tutto d’un fiato ed è la storia di una rinascita, di una sfida vinta. L’autore è Marco Galli/ Apehands, 48 anni, di Montichiari, con la passione per il mondo. Ha vissuto a Londra, a Los Angeles, è tornato a casa per raccontare storie e avventure con le tavole. È forse uno dei fumettisti più originali nel già ricco panorama nazionale. Ebbene, tre anni fa Marco si è ritrovato paralizzato nel giro di 24 ore. La causa? Sindrome rara di Guillain-Barré, una malattia in cui il sistema immunitario del corpo attacca per errore parte del proprio sistema nervoso periferico. Sette mesi di ospedale, intubato, poi la lunga ripresa. Apehands, mani di scimmia, è sempre lui. «Il mio pollice non si opponeva — spiega —, mi sembrava quello delle scimmie. La Notte del Corvo è stata una scommessa, un riprendere in mano la matita con fatica». Scommessa vinta. Disegno libero e anarchico, storia lisergica, un West popolato di vittime e giustizieri. «Parto spesso dal genere per raccontare l’oggi con uno sguardo diverso». Perché proprio il western? «In questo caso anche per semplicità: metti un cappello in testa e un paio di stivali e sei già là». Adesso Marco Galli lavora alla sceneggiatura di un film e a un numero speciale di Dylan Dog. Insegna al Foppa e all’Accademia di Santa Giulia. La malattia? «Ti cambia la visione. Vivo più rilassato e do un peso diverso alle cose». Tra i lavori in corso un Dylan Dog a colori: «Sono agli inizi, ci vorrà un po’ per terminarlo. Prima ero più veloce, adesso meno». Si considera autodidatta: «Ho fatto la scuola d’arte a Guidizzolo, poi ho frequentato un anno di scuole a Milano, ma sono scappato: non ho mai disegnato così male come quell’anno». «La Notte del Corvo» viene presentato oggi alle 20,45 alla Nuova Libreria Rinascita di via della Posta 7. A dialogare con l’autore Luigi Filippelli di MalEdizioni.