Corriere della Sera (Brescia)

Milano-Sanremo Sonny Colbrelli cerca il colpaccio

Sabato la Milano-Sanremo, Colbrelli è già carico «Se non parte Nibali, allo sprint finale ci sono io»

- di Luciano Zanardini

Sarà la volta buona? Sonny Colbrelli (Bahrain Merida), sabato, cerca l’acuto alla Milano-Sanremo, la 110ª edizione della Classica di Primavera. «Sono motivato — dichiara il ciclista bresciano al Corriere — fisicament­e, a livello di gambe, sono in una buona condizione, ma a dicembre ho contratto un virus al pancreas che mi sta dando non pochi problemi. Mi ha debilitato e mi provoca, di tanto in tanto, delle crisi di fame durante le gare. Ho fatto mille test, però non troviamo la soluzione. Spero solo che questa cosa non mi danneggi».

Il suo piazzament­o migliore (un sesto posto) risale al 2014. Per una serie di coincidenz­e negative, non è mai scoccata la scintilla giusta. Di certo tra errori e infortuni ha «imparato tante cose. So che non bisogna partire in anticipo e fare delle volate lunghe. E dopo sei/sette ore di bici conta anche la posizione in cui ti presenti alla fine». Il suo team punterà su di lui con una doppia opzione viste le sue caratteris­tiche.

«Se arriviamo allo sprint finale, ci sono io. Molto dipende anche da come mi sentirò a metà gara. Non dimentichi­amoci che anche Vincenzo Nibali e Matej Mohoric possono scattare». Dopo il gradino più alto del podio in Oman, «Il Cobra» ha comunque fissato l’arrivo nella Città dei Fiori tra i suoi obiettivi, insieme «alla campagna delle Classiche del Nord e al Tour de France». Lo scorso anno fu il compagno di squadra, Nibali, a realizzare un colpo da maestro, scattando a 10 chilometri dall’arrivo e arrivando in solitaria sul traguardo.

Sonny deve evitare l’arrivo in una volata allargata dove Elia Viviani, Peter Sagan e Fernando Gaviria hanno indubbiame­nte qualcosa in più. Si è visto anche in occasione dell’ultimo sprint di gruppo, in occasione della prima tappa della Parigi-Nizza, dove il 28enne lombardo ha concluso all’ottavo posto. In particolar­e, il tre volte campione del mondo Sagan insegue il successo dopo i due secondi posti del 2013 e del 2017. Gli manca un trionfo per completare il trio delle Classiche monumento (Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix). Per l’olimpionic­o Viviani sono già ben tre i primi posti stagionali. «Non vorrei concludere in volata con loro — dice Sonny — Qualcuno sicurament­e sul Poggio ci proverà. Se Alaphilipp­e ha intenzione di vincere, deve muoversi, altrimenti tira la volata a Viviani». Tra i favoriti, ci sono anche «Matteo Trentin e Vincenzo Nibali, che non molla mai». La strategia è quindi definita: «Penso di seguire chi parte ma, se ho la gamba dei giorni migliori, posso muovermi da solo. Vediamo come si svolgerà la corsa. Io ci sono».

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