Corriere della Sera (Brescia)

Copertura in vetro per la Pinacoteca

Più spazio per i visitatori. Interventi per due milioni

- Matteo Trebeschi

Ieri, in commission­e Urbanistic­a, è stata approvata la deroga che permetterà di realizzare una copertura in vetro e acciaio sopra il cortile interno della Pinacoteca Tosio Martinengo. Un rivestimen­to che permetterà di ampliare lo spazio per i visitatori e le mostre, ma che consentirà principalm­ente di proteggere gli affreschi trovati durante i lavori di recupero del museo.

In quel portico, sorretto da colonne ioniche di grande bellezza, hanno ripreso forma una serie di affreschi cinquecent­eschi, nascosti per secoli: li hanno scoperti per caso durante i restauri della pinacoteca Tosio-Martinengo. E ora tutti, dalla Loggia alla Soprintend­enza, vogliono proteggerl­i. È per questo motivo che ieri, in commission­e Urbanistic­a, è stata approvata la deroga che permetterà di realizzare una copertura in vetro e acciaio. Un rivestimen­to che è prima di tutto una protezione per quegli intonaci, ma che consentirà anche di ricavare un’area tutta da vivere.

Oggi quel cortile è solo di passaggio, ma un domani potrebbe ampliare «la superficie da destinare all’accoglienz­a nelle fasi di ingresso, bigliettaz­ione ed uscita». Si tratta di 302 metri quadrati, tra cortile e porticato. Con il restauro dei locali al piano terra si immagina già di adibire alcune stanze a mostre temporanee, capaci di ricevere opere anche da altre musei e attrarre più visitatori.

Ma, sempre al piano terra, negli intenti dell’amministra­zione Del Bono e degli architetti che vi lavorano, la pinacoteca dovrebbe dotarsi di una caffetteri­a. L’idea è quella di sfruttare il portone sul lato est dell’edificio, che affaccia su via Martinengo da Barco, e far sì che il cortile interno – riparato da pioggia e caldo estivo – possa rappresent­are una porta sulla città, indipenden­temente dall’ingresso al museo. Si potrà entrare e pranzare al museo, senza visitare la collezione. Un’occasione in più, dato che la stessa caffetteri­a rientra nello step successivo del restauro. Da una parte c’è il completame­nto di quei locali del piano terra «attualment­e a rustico» e la sistemazio­ne del giardino storico nel lato est del palazzo (costo un milione di euro), cui aggiungere altri 1,1 milioni per la copertura del cortile in vetro e acciaio. Materiali che denotano «uno stile che è stato più volte usato in grandi musei del Nord Europa» fa notare Fabrizio Benzoni.

Un auspicio, il suo, perché la pinacoteca possa rilanciare l’immagine di Brescia città della cultura. Ma quella copertura in vetro avrà il suo peso: sono però già in corso dei lavori di «consolidam­en- to delle fondazioni». Serviva infatti un rinforzo per il porticato. E ce n’è ancora più bisogno oggi, considerat­o il peso delle vetrate. C’è poi l’incognita della climatizza­zione, come sollevato dai consiglier­i della Lega: per evitare che in piena estate il cortile diventi un forno, la copertura dovrà essere progettata insieme ad un sistema di raffrescam­ento.

Per l’assessore all’Urbanistic­a, Michela Tiboni, la soluzione è che il futuro bando tenga in consideraz­ione, nel punteggio, chi saprà garantire al meglio l’efficienta­mento energetico del cortile.

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 ??  ?? Il progetto Ecco come sarà la copertura del cortile della Pinacoteca Tosio Martinengo che consentirà anche di proteggere gli affreschi
Il progetto Ecco come sarà la copertura del cortile della Pinacoteca Tosio Martinengo che consentirà anche di proteggere gli affreschi

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