Amleto diventa un talent crudele fra danza e parole
Diafano, di nero vestito, sguardo assorto, Amleto, il principe di Danimarca tormentato dal dubbio che si aggira nel castello di Elsinore. La sua figura vaga in verità anche negli spazi della nostra mente. Sarà però un Amleto diverso quello che gli spettatori vedranno questa sera (ore 20.45) all’Odeon di Lumezzane nell’allestimento del CollettivO CineticO co-prodotto con il Teatro Franco Parenti, ideato e diretto da Francesca Pennini, pluripremiata coreografa e drammaturga alla guida del gruppo con la collaborazione di Angelo Pedroni. In palcoscenico i danzatori del Collettivo Carmine Parise, Angelo Pedroni e Stefano Sardi, mentre quattro candidati a volto coperto sono in competizione per il ruolo di Amleto. Sarà il pubblico a decidere il vincitore. Questa è appunto la novità: i candidati al ruolo di Amleto affrontano la giuria della platea come in un talent show. Non sanno quello che li aspetterà in scena. Il loro unico riferimento è un manuale di istruzioni ricevuto due settimane prima. Guidati da una voce fuori campo e seguiti da secondini muti, i candidati si sfidano in una serie di prove che sintetizzano i principi formali dell’opera shakespeariana. «La nostra volontà — ci racconta Pennini — è mettere in discussione il rapporto autore-attore-spettatore e far riflettere il pubblico sul valore della scelta, anche sociale. Tutto è reale. I candidati vengono scelti da me in base a un questionario che hanno completato via mail. Uno di loro è bresciano, gli altri vengono da altre province. Il talent, format in auge ai nostri tempi, è un meccanismo crudele, può essere anche una carneficina, nel senso che suscita risate grottesche».
Per abbonati e possessori di biglietto residenti in città a disposizione gratis una navetta (28 posti) con partenza alle ore 20 dalla Stazione Prealpino, tel. 327.1054158 o conferma segreteria@eureteis.com. (n.d.)