Battaglia e la ciclicità del tempo, senza inizio e senza fine
Prosegue la proposta di giovani musicisti da parte dell’associazione culturale Jazzontheroad, in collaborazione con Der Mast e il sostegno del Circuito Claps. Dopo il quartetto Aparticle del mese di febbraio, l’appuntamento presso la sala di via Carducci promuove oggi un’altra nuova formazione, quella capeggiata dalla vocalist Camilla Battaglia.
Classe 1990, Camilla Battaglia, figlia del magnifico pianista Stefano Battaglia e della celebre cantante Tiziana Ghiglioni, presenterà a Brescia il suo secondo album, Emit, Rotator Tenet, che è stato pubblicato a dicembre dall’etichetta pugliese Dodicilune, con il sostegno del Ministero per i Beni Culturali e della Siae nell’ambito dell’iniziativa Sillumina, e ha avuto quale ospite speciale il trombettista Ambrose Akinmusire.
Un lavoro discografico per celebrare in musica il concetto di tempo attraverso la lente della scienza e della filosofia, dice Battaglia: «Con questo nuovo repertorio ho voluto utilizzare la musica come veicolo di espressione di un concetto che riguarda la musica stessa, ma in generale la nostra esperienza: la ciclicità del tempo. Una dimensione in cui non c’é un inizio né una fine, ma una rotazione continua costellata da eventi che ritagliano un tempo dentro al tempo stesso». «Questo bacino immenso d’ispirazione – scrive la cantante - mi ha spinto a declinare in musica il cuore di tutte queste ricerche e speculazioni, attraverso l’intreccio di cellule ritmiche e melodiche, in cui si perde la percezione comune del tempo scandita da prima, ora, dopo».
Nelle otto composizioni originali, Camilla Battaglia — voce, piano e tastiere — è affiancata da Michele Tino, sax alto, Andrea Lombardini, basso e Bernando Guerra, batteria. Dopo aver intrapreso gli studi di Filosofia all’università di Milano, Camilla Battaglia si è dedicata alla musica incidendo nel 2010 il primo album a suo nome, accompagnata dal trio del compianto Renato Sellani e classificandosi seconda al concorso internazionale Massimo Urbani. Ha poi collaborato con l’Orchestra nazionale della Sardegna, la Siena Jazz Orchestra, la Jib Big Band, con musicisti di Copenaghen, Berlino e Amsterdam, e si è laureata all’università di Siena Jazz. Nel 2017 il suo progetto originale per grande ensemble Elektra è stato scelto dalla Creative Europe Programme per la sezione Contemporary Music e verrà realizzato a breve (alle 21, ingresso a 15/10 euro).