Con TrovoLavoro Tanti consigli degli esperti
Nel nuovo numero di «TrovoLavoro» ( lunedì gratis con il quotidiano) dai segreti dell’apprendistato ai mestieri più ricercati
C’è un pezzo del Paese che, nonostante tutto, costruisce, crea, produce, inventa, pensa. Che vive il paradosso di cercare competenze (anche tecniche) che non si trovano. È vero che il reddito di cittadinanza è uno dei provvedimenti-chiave del governo, ma quasi in parallelo il mondo del lavoro vive altre necessità. E allora si scopre che l’agricoltura ha sempre più bisogno di saperi tecnologici, che le piccole e medie imprese fanno fatica a trovare ingegneri. Molti giovani sono attratti dai grandi marchi e si lasciano sfuggire le possibilità concrete offerte dalla piccole e medie imprese una rete che in Italia rappresenta circa 4 milioni di realtà.
C’è una formula molto efficace che sta funzionando, in Italia: il contratto di apprendistato. E non bisogna ritenere che sia una cornice giuridica utile soltanto nelle fabbriche o nelle officine o per gli artigiani. È un insieme di regole e tutele che si adattano bene anche alla società di servizi, agli studi legali, ad esempio. Il presidente della conferenza dei Rettori, Gaetano Manfredi, sul numero di «TrovoLavoro» in edicola lunedì gratuitamente con il Corriere della Sera, racconta come per stare sul mercato, oggi, le Università debbano fornire agli allievi competenze solide e saperi trasversali. Conoscenze approfondite e capacità di relazione, di lavorare in squadra. E soprattutto che la formazione, per chi si avvicina al mondo del lavoro ma anche e soprattutto per chi è già inserito in questo mondo, deve essere continua. Permanente. Se è vero che tra qualche anno per un migliaio di dollari sarà possibile comprare un computer in grado di elaborare problemi come il cervello umano, allora bisognerà farsi trovare preparati.
L’astronauta Samantha Cristoforetti, a cui è dedicata la copertina, sintetizza tutto questo in due parole: mescolare sogni e fatica. Impegno e studio. Centinaia di offerte di lavoro in ogni parte d’Italia, storie di ragazzi che sono riusciti a inseguire le loro aspettative, ma anche la descrizione delle strade possibili per chi fa più fatica ad inserirsi. Vetrinisti, ingegneri che realizzano gazebo, architetti navali. Esperti di mobilità sostenibile, meccanici, tutti i nuovi lavori che saranno necessari per il 5G. C’è la mappa dei profili più difficili da reperire, regione per regione. Un inserto molto pratico, dunque. Sul lavoro che cambia.