Festa dell’opera Atto ottavo
Appuntamento l’8 giugno con un salto di qualità nel cast scelto dal Grande. Budget da 200 mila euro
Melomani con strategici occhiali da sole che ascoltano arie francesi alle cinque del mattino, soprano che improvvisano scene madri nei vagoni del metrò, echi d’oriente nei salotti cinesi del rotary e musica meticcia che contamina la lirica con il jazz, l’elettronica, lo swing e il rock: Brescia si darà alle arie l’8 giugno, dall’alba a mezzanotte. La Festa dell’opera, atto numero otto e copyright Teatro Grande, sarà un preludio all’estate (finora è sempre stata fissata a settembre) e, come da copione, invaderà marciapiedi, palazzi, giardini, osterie, musei e molto altro.
«Re/Regine — Potere/Passione» è il tema che ha ispirato il programma: sarà faxato, protocollato e appiccicato ovunque per intercettare turisti soprattutto dal Garda (ecco il motivo della data strategica). Quest’anno, per la Festa, il Teatro Grande ha reclutato un cast stellare, riuscendo a fare un salto di qualità: per il gran finale al tempio capitolino, il soprintendente Umberto Angelini e il segretario artistico Andrea Cigni sono riusciti a indurre in tentazione il mezzo soprano Annalisa Stroppa, tra i nomi di culto della lirica (è la sua prima volta in città). Parentesi sul budget: l’evento ha un preventivo di circa 200 mila euro (la Loggia ha previsto un contributo da 40 mila, da un bando regionale ne sono arrivati altri 30 mila e si attendono risposte da altri bandi).
Come ogni anno, i feticisti della Festa dovranno rassegnarsi alle occhiaie: le prime arie inizieranno a diffondersi alle 5.30 del mattino in San Pietro in Oliveto (la prenotazione è obbligatoria: 030 2979347). Poi, tra performance, recital e incontri, la lirica si diffonderà nel ridotto del Grande, alla mensa Menni, nei salotti delle case dove saranno invitati i cantanti per pranzo light, nei bar, sui taxi, al teatro Mina Mezzadri Santa Chiara e al Museo Diocesano: «Tra le novità di quest’anno — ha detto Angelini — la messa in scena nel ridotto, l’appuntamento a Elnòs e gli incontri al Mo.Ca. Ci sarà poi un appuntamento speciale nel palazzo Ubi di piazza Paolo VI. Teniamo molto anche all’anteprima in quattro scuole bresciane: una ricreazione d’opera con il Flauto Magico attraverso il quale Stefania Panighini, la regista, trascinerà i ragazzi in un viaggio nella lirica». La sera, il tema della festa sarà declinato in tre percorsi: Passione (Carmine), Re e regine (Broletto, Riserva del Grande e Teatro), Potere (piazza del Foro).