L’anziano non è stato circuito: avvocato assolto
Dopo la lettura del dispositivo tira un sospiro di sollievo: «È finito un incubo. Sono molto soddisfatto». A processo per circonvenzione d’incapace, l’anziano prozio milionario, 92 anni, l’avvocato Luca Dagnoli — assistito dal collega Alessandro Asaro — è stato assolto «perché il fatto non sussiste». Stessa sentenza anche per il figlio di Raisa Rusu (39 anni lui e 60 lei) che le difese hanno sempre sostenuto non fosse la badante ma la compagna dell’anziano, sin dal 2003, per
la quale lo stesso pm aveva chiesto l’assoluzione. Erano accusati di aver raggirato l’anziano albergatore (ora deceduto) affinché nel 2016 modificasse il testamento in favore del figlio di Raisa nominandolo suo erede. L’avvocato Dagnoli rintracciò il notaio e fissò l’appuntamento, per poi accompagnare il prozio e il 39enne, aiutante tuttofare dell’anziano, nel suo studio. «Era lucido, sapeva quel che faceva» hanno più volte ribadito i difensori. (m.rod.)