Teatro, uno spettacolo nato dai fumetti per ricordare le vittime
La strage di Piazza Loggia raccontata attraverso uno spettacolo, «Il colore della pioggia», in scena domani, domenica, a Toscolano alle 20.30, nella sede comunale, in via Trento 5. La proposta del Teatro Gavardo è liberamente tratta dal fumetto «di realtà» firmato da Chiara Abastanotti e Chiara Onger: 40 tavole che si dividono in cinque episodi, correlati tra loro da interludi che costituiscono, dal punto di vista grafico e narrativo, il filo rosso del libro. «Un incrocio di storie, biografie, speranze e dolore — spiega Chiara Abastanotti — che dopo decenni ancora conservano le ragioni di vicende che appartengono alla nostra storia. Il fumetto intende avvicinare le nuove generazioni che poco conoscono di quel tragico accadimento, cercando di restituire un’identità a quelle che coralmente vengono chiamate vittime della strage. E per vittime intendiamo non solo chi è fisicamente morto, ma anche tutti coloro che in qualche modo hanno subito perdite o sconvolgimenti legati a questo tragico evento». Lo spettacolo in scena a Toscolano vede come protagonista Andrea Giustacchini, il testo è di John Comini, le musiche originali di Luca Lombardi, regia di Peppino Coscarelli, collaborazione tecnica di Sara Ragnoli. «Un giorno di maggio un signore con l’ombrello — è il filo conduttore della rappresentazione — parte in corriera dal suo paese per andare a Brescia: deve acquistare un vestito per le sue prossime nozze. È la mattina di martedì 28 maggio 1974 e piove. Il signore con l’ombrello racconta quella giornata, ricorda voci, rumori. Percorre i portici di Corso Zanardelli e Piazza Loggia, poi ad un tratto sente uno scoppio. Il tempo pare sospeso: vede le disperate immagini di quelle vittime. Testimone inconsapevole di uno dei fatti più tragici della nostra storia, si trova immerso in un fiume di gente che grida, che piange, che si domanda le ragioni di tanto male. Ritornerà a casa con negli occhi e nel cuore il ricordo indelebile di quella strage. Lo spettacolo è dedicato alla memoria delle vittime e a tutti coloro che cercano la giustizia».