Il coro Filarmonico in un viaggio sperimentale e metafisico
Un viaggio spirituale e metafisico dal cielo alla terra. Così il compositore contemporaneo norvegese Ola Gjeilo (nella foto) definisce la sua Sunrise: symphonic mass for choir and string orchestra, opera del 2008 che il Coro Filarmonico di Brescia esegue stasera, sabato 25 maggio alle 21, nella chiesa del Carmine a Brescia, per il suo tradizionale concerto in memoria delle vittime della strage di piazza Loggia.
La messa in questione richiede un organico numeroso: per questo, al fianco della compagine bresciana, ci sarà il coro di Bordighera Troubar Clair, diretto da Cristina Orvieto. Accompagnerà l’esecuzione l’Orchestra Sinfonica dei Colli Morenici diretta da Edmondo Savio. «Volevo che l’opera avesse un’evoluzione da qualcosa di impalpabile ed etereo a qualcosa di terreno e concreto; da un’atmosfera nebulosa e incontaminata ad una più emotiva e drammatica» ha detto l’autore. In programma, anche Eclogue, di Gerald Finzi, per pianoforte e archi. L’ingresso al concerto di questa sera nella chiesa del Carmine è libero. (f.l.)