Cicerone, la retorica e la via maestra della giustizia
Nella società del chiacchiericcio, delle parole in libertà, dei talk show, conviene ritornare ai fondamenti della retorica.
Nella cultura latina, l’arte del dire nelle pubbliche assemblee e del parlare nel foro e nei tribunali ha il volto di Marco Tullio Cicerone, autore in genere temuto dai liceali per la complessità e ricchezza del suo periodare, ma soprattutto saggista, storico e filosofo, il più efficace ponte tra la filosofia greca e la cultura romana, che dalla Retorica di Aristotele trae il suo interesse a trattare le parti dell’arte dell’eloquio.
In realtà Cicerone sviluppa
solo, nel De inventione, la prima parte, ossia la capacità di escogitare argomenti veri o verosimili, tali da rendere convincente una causa. Il testo, insieme con il De optimo genere oratorum, le Partitiones oratoriae,ei Topica è raccolto nell’ultima uscita della Collana «Classici del pensiero» dell’editore Scholé – Morcelliana, che presenta i testi, le traduzioni e i commenti relativi a quattro opere retoriche di Cicerone, a cura di Gian Enrico Manzoni, che introduce i quattro trattati con una sintesi di storia della retorica greca e latina, corredata da una bibliografia generale sulla materia, un’introduzione storico letteraria e il testo latino con traduzione a fronte.
Ben oltre l’interesse filologico dei cultori della lingua latina, risplende nella rilettura ciceroniana il superamento del contrasto tra legge di natura e diritto positivo; la iustitia è ravvisabile nella identificazione di aequum e bonum: «La sostanza del diritto è la realizzazione della giustizia, iustitia aut aequitas nominatur»
Le opere, assemblate sotto il titolo Cicerone, Opere di retorica, (Scholé, Brescia 2019, pp. 416, € 30) saranno presentate giovedì 30 maggio 2019 alle ore 18, presso la Libreria dell’ateneo in via Trieste 17/d
. Con il curatore, Gian Enrico Manzoni, docente di didattica del latino nella Facoltà di Lettere della Cattolica, sede di Brescia, nonché di letteratura greca e latina nel Liceo classico «Arici» di Brescia, il libro sarà presentato da Gianpiero Rosati, docente della Scuola Normale Superiore di Pisa.
Sostanza
Il contrasto fra legge naturale e diritto positivo è superato da una visione sostanziale