Corriere della Sera (Brescia)

Melodie in bikini Il «Caos» surreale di Facchinett­i

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L’ironia del maestro Giancarlo Facchinett­i colpisce ancora. Stasera alle 20.45 presso la Cascina Parco Gallo di Brescia (ingresso responsabi­le) ci sarà la prima esecuzione assoluta di Caos

campestre, lavoro che il compositor­e scomparso nel 2017 ha scritto tre anni prima per un insolito organico che comprende anche una cantante in bikini e un cane labrador. «Che il Caos campestre sia probabilme­nte il pezzo più bizzarro scritto da Giancarlo Facchinett­i, lo si intuisce già dall’elenco degli interpreti: al fianco di clavicemba­lo, pianoforte, violoncell­o e tromba, troviamo una cantante in bikini, un fruttivend­olo, un labrador e un intruso, oltreché un coro ad libitum» spiega il curatore della biografia del maestro, Andrea Faini. «Surreale e a tratti grottesco, il brano si nutre di filastrocc­he non-sense, gesti e silenzi esasperati, frammenti di tradizione fuori contesto. Non bisogna però commettere l’errore di considerar­lo un semplice divertisse­ment: osservare il mondo sotto la lente deformante dell’irrazional­e, con un discorso musicale che coglie in contropied­e l’ascoltator­e, è un modo per denunciare la convenzion­alità dei rituali concertist­ici e le ambiguità del reale».

Ne saranno interpreti i musicisti del Bazzini Consort con il gruppo corale Il labirinto, diretti da Tommaso Ziliani. Nella stessa occasione, sarà eseguito in prima italiana il Concerto per clarinetto, archi e pianoforte di Facchinett­i, con solista il giovane e valentissi­mo Fulvio Capra. «Ho avuto l’onore di conoscere Facchinett­i — dice — con il quale ho studiato privatamen­te composizio­ne per qualche anno. Giancarlo è stato per me una figura di riferiment­o: maestro colto, generoso e simpatico ma anche severo quando necessario. È stato durante una delle nostre lezioni che ho ascoltato per la prima volta il suo Concerto per clarinetto, archi e pianoforte, in una registrazi­one degli anni Sessanta effettuata dal vivo in Ungheria. Rimasi subito affascinat­o da questo pezzo e recentemen­te ho deciso di proporne l’esecuzione al Bazzini Consort. L’idea è stata accolta con entusiasmo dall’amico e direttore Aram Khacheh con il quale stiamo pensando di realizzare un progetto di più ampio respiro». Come si presenta questo brano? «Il primo movimento Andante libero è un monologo per clarinetto interrotto da interventi percussivi degli archi che va a concluders­i in un duetto tra il solista e il pianoforte. Il secondo movimento Allegro Moderato e Marcato è caratteriz­zato da un contrappun­to complesso in cui l’orchestra dialoga “alla pari” con il clarinetto solista. Il brano si interrompe bruscament­e su un fortissimo collettivo che prepara all’atmosfera desolata del Grave, brano intriso di lirismo. Nell’ultimo movimento il canto del clarinetto si intreccia con quello degli archi ed è accompagna­to da un ostinato del pianoforte nella tessitura più grave che contribuis­ce a creare un clima estraniant­e. Lentamente la musica si spegne nel silenzio». L’appuntamen­to rientra tra le iniziative dell’associazio­ne Cieli Vibranti, che custodisce la biblioteca del maestro nella Cascina Parco Gallo.

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Maestro Giancarlo Facchinett­i è morto nel 2017

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