Metrò per Linate alla volata finale «Completato il 70 % del tunnel»
Open day alla stazione della linea blu. Posati i binari In superficie già ridotti o cancellati 7 cantieri su 20
Mancano le rifiniture, i controsoffitti, le scale mobili. Ma la struttura è già completa, i binari sono posati. La stazione Linate della linea blu si svela ai futuri passeggeri. Uno sguardo al futuro non troppo lontano, mentre già si riducono i primi cantieri. «Dall’aeroporto a San Babila basterà un quarto d’ora» assicura Fabio Terragni, presidente di M4 spa. Una rivoluzione: oggi con tram e bus ci si impiega più di mezz’ora, nel migliore dei casi. Terragni indossa le vesti di cicerone in occasione dell’apertura al pubblico della stazione capolinea, assieme all’assessore alla Mobilità Marco Granelli e a Guido Mannella, a capo del Consorzio costruttori MM4. Il tour inizia a pochi passi dalla porta 8 degli arrivi di Linate. Là dove ora c’è un muro, presto si creerà un passaggio tra la fermata della blu e l’aeroporto, servito da due tapis roulant.
La luce naturale Bisognerà attendere gennaio 2021 per percorrere questo corridoio. In quella data la M4 sarà attiva fino a Forlanini fs, in modo da permettere lo scambio con il passante, assicura Granelli. Ancora più avanti e si arriva nel cuore della fermata Linate, dove ci saranno i tornelli d’accesso alla metropolitana. Molta luce grazie al soffitto coperto da vetrate. «Un contatto diretto con la città, l’opportunità di avere un’illuminazione naturale durante il giorno» spiegano i progettisti. Le scale affondano nel terreno, si arriva alla banchina e al tunnel in cui correranno i treni automatici, «uno ogni minuto e mezzo» dice Terragni. Sono già stati posati i binari, le porte scorrevoli simili a quelle già presenti sulla linea lilla. Più avanti, è stata creata l’asta di manovra dove i convogli potranno girare per fare la spola avanti e indietro per le prime aperture parziali della linea. E a breve sulle rotaie si poseranno anche i vagoni Hitachi in costruzione a Reggio Calabria. Saranno calati uno a uno dall’alto in uno spettacolare gioco a incastro, poi uniti e messi in funzione per le necessarie prove.
Nuova scala, stavolta verso l’alto. Siamo al secondo accesso pensato per chi arriva dalla periferia Est e deve raggiungere il centro di Milano. «Qui sarà creata l’area kiss and ride, per la fermata rapida delle auto che lasciano un passeggero e ripartono» spiega Mannella.
Il parcheggio
In progetto anche la creazione di un grande parcheggio di interscambio, connessione con Segrate e la Tangenziale. La linea blu servirà ad accorciare le distanze con la periferia. «Grazie all’arrivo della M4 anche l’Idroscalo sarà più vicino alla città — sottolinea l’assessore Granelli —, finalmente sarà visto come parte integrante di Milano». Parallelamente ai lavori per il metrò, presto partiranno quelli per il restyling dell’aeroporto, che chiuderà dal 27 luglio per tre mesi.
«Restituiremo ai milanesi un aeroporto completamente riqualificato — spiega Alessandro Fidato, Airport Management Director di Sea —, anche dal punto di vista del design». Tutto programmato anche per deviare voli e passeggeri sull’altro aeroporto cittadino di Malpensa, che dovrà far fronte a un enorme aumento di viaggiatori. In quei tre mesi lo scalo della brughiera avrà la maggior crescita d’Europa: ogni giorno circa 25 mila «clienti» in più da gestire. E per sostenere l’assalto Sea punterà sul rafforzamento dei collegamenti via treno, sull’aggiunta di sei gate e sulla collaborazione di personale trasferito momentaneamente da Linate.
I tempi
La giornata di apertura del cantiere della stazione del metrò ai visitatori è occasione per fare il punto sui tempi. Per l’assessore alla Mobilità «siamo al 70 per cento dello scavo completato. Le gallerie della tratta Ovest saranno finite entro l’estate». Dovranno avere pazienza i residenti del centro, dove gli scavi proseguiranno ancora per un altro anno. Ma già sette cantieri su venti della tratta Est in superficie sono stati ridotti o cancellati. Altri sono in fase di riduzione, ovvero meno ingombro e minori disagi per i cittadini.
«Nel secondo semestre del 2019 inizieremo a restituire parte delle aree di lavoro — anticipa Granelli —. Già ridotto il cantiere della fermata Forlanini quartiere e a breve quello del manufatto lungo il viale». Non solo. Dall’estate in poi si rimpiccioliranno le aree delle fermate Argonne e Dateo. Un’operazione possibile perché qui sono state completate le strutture, quindi è necessario meno spazio.
Gli operai continueranno con la posa delle infrastrutture tecnologiche e dei binari. Nessun taglio per quello di Forlanini fs invece, usato per
I convogli A breve i nuovi vagoni saranno calati sulle rotaie uno alla volta per le prime prove
far uscire il materiale di scavo. «A breve presenteremo il cronopogramma delle riduzioni al Municipio 3». Per vedere correre i treni della blu, la prima data da segnarsi è gennaio 2021, quando sarà attivo il tratto Linate-Forlanini fs. Nella primavera del 2022 si arriverà fino a Dateo, a dicembre si viaggerà fino a San Babila. Per luglio 2023, infine, funzionerà l’intera linea e verrà così posizionato un altro tassello preziosissimo nel grande puzzle della mobilità cittadina che in questi anni sta cambiando in modo radicale.